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Serve coscienza e rispetto. Soprattutto ricordando il 25 aprile

2020-04-25 05:30

Paolo Francesco Reitano

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Serve coscienza e rispetto. Soprattutto ricordando il 25 aprile

La verità è che dovremmo avere più rispetto.Dovremmo avere più rispetto per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che lavorano a qual

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La verità è che dovremmo avere più rispetto.


Dovremmo avere più rispetto per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari che lavorano a qualsiasi orario per provare a salvare vite, invece di aggredirli al pronto soccorso perché siamo pieni di rabbia.


Dovremmo avere più rispetto per le forze dell'ordine, per quegli agenti che, senza abusi e senza ingiustizie, rischiano ogni giorno la vita e cercano di far sentire la presenza dello Stato, non con l'intimidazione ma con l'osservanza delle regole, per il bene di tutti.


Dovremmo avere più rispetto per i nostri anziani, i nostri malati, i soggetti più fragili.


Dovremmo avere rispetto perché la bontà del nostro comportamento può salvare la vita di molti.


Dovremmo avere rispetto perché stare a casa non mette in pericolo nessuno e perché nessuno meriterebbe di soffrire per la negligenza altrui.


Soprattutto ricordando i tanti che si sono impegnati, oggi come ieri, a difendere il nostro Paese, a liberarlo dall'oppressione.


Questo video ritrae una famiglia intenta ad organizzare la grigliata per strada, ad Adrano, in provincia di Catania. Due di loro, oltretutto, erano agli arresti domiciliari.


Dovremmo avere rispetto e sensibilità perché se si trattasse di nostro figlio, nostro padre, nostra madre, nostra sorella o persino noi stessi, desidereremmo ardentemente il rispetto collettivo delle regole.


Forse, allora, questo rispetto che non abbiamo avuto sinora, va appreso, diffuso e applicato.


Purché l'egoismo di pochi non danneggi la vita di molti.


  1. Questo 25 aprile non sarà caratterizzato, come tanti altri, da momenti di spensieratezza: che serva, piuttosto, a ricordare e a sperare.