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Sicily tour, le meraviglie della nostra terra: Gangi

2020-06-06 05:00

Arcoria Antonio

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Sicily tour, le meraviglie della nostra terra: Gangi

Saranno vacanze insolite quelle dell'estate 2020, ormai lo sappiamo. Di convivenza con il virus innanzitutto.Si tenderà a privilegiare il turismo d

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Saranno vacanze insolite quelle dell'estate 2020, ormai lo sappiamo. Di convivenza con il virus innanzitutto.


Si tenderà a privilegiare il turismo di prossimità, sia per riscoprire (e sostenere) la nostra amata Sicilia, sia perché i lunghi spostamenti potrebbero essere complicati. E la parola d'ordine continuerà con ogni probabilità ad essere distanziamento.


Ma come e dove andremo in vacanza?

Fortunatamente la nostra amata terra pullula di


luoghi di interesse

. La cultura eterogenea della nostra isola, che ci hanno lasciato in eredità i popoli che nel corso della storia la hanno abitata, ci ha arricchito di


siti

dove il visitatore può trovare sia le offerte culturali non indifferenti.Basti pensare che la regione Sicilia conta il maggior numero di siti protetti dall'


UNESCO

in Italia (la nazione che ne vanta di più al mondo).Per non parlare delle meraviglie di interesse naturalistico che possiamo scorgere dalle coste fino all'entroterra.Ho deciso di


raccontarvi

, nel corso delle prossime settimane, i


luoghi più suggestivi

  che la nostra terra ha da offrire. Quei luoghi che, pur essendo a pochi chilometri da casa nostra, spesso sconosciamo.Oggi vi parlo di uno dei borghi più caratteristici presenti sul nostro territorio:


Gangi.

Gangi, è un comune delle alte Madonie in provincia di Palermo.La parte alta, che coincide con la parte antica, del paese offre al visitatore un


panorama di straordinaria bellezza

, da qui quando il cielo è terso, come potete ammirare nella foto che vi propongo, si riesce a vedere l'imponente vulcano


Etna

.


gangi-01-antonio-arcoria-1024x576-.jpg

Il territorio di Gangi è ricco di


testimonianze storiche

, che vanno dalla preistoria al periodo greco-romano.L'abitato attuale risale, per lo più, al periodo medievale, pur non essendo da escludere delle preesistenze di periodi antecedenti. La cittadina, attualmente, fa parte del circuito nazionale dei borghi più belli d'Italia ed è stata proclamata "


Borgo dei borghi 2014

".Tra i monumenti e i luoghi di interesse che il visitatore può ammirare giunto a Gangi vi è sicuramente il maestoso


Palazzo Bongiorno

, a pochi passi da Piazza Del Popolo. Un palazzo settecentesco che prende il nome dell’omonima famiglia che ne ha voluto la costruzione.Esso presenta, all’interno, una serie di affreschi perfettamente conservati.Per chi volesse apprendere qualche notizia sul palazzo vi è un servizio gestito da alcuni giovani volontari del servizio civile che accompagnano i turisti nelle varie sale, raccontando dettagli storici di grande interesse.Passeggiando tra le vie suggestive del paese non si può fare a meno di fermarsi da


Saridduzzu Restivo

, riparatore di “cantri” (vaso a forma di cilindro rovesciato che le nostre nonne usavano per i bisogni corporali notturni). Oggi, ovviamente, ha perso la sua funzione ed è utilizzato come oggetto decorativo.


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Concludo il racconto su Gangi segnalandovi un luogo sacro, a prima vista un po' macabro, ubicato nella Chiesa madre del paese, la


Cripta

.Qui, nel rispetto per i defunti, ho realizzato un reportage fotografico sulle spoglie mummificate di diversi sacerdoti.In paese è soprannominata “


a fossa di parrini

” ed è interamente visitabile ai turisti.Essa è composta da due ampi saloni ed è in comunicazione con i sotterranei bui della Chiesa.Poco prima di accedere alla Cripta, sulla parete in cima alla scalinata si legge la seguente scritta:


E’ l’invito rivolto ai fedeli alludendo sì alla visita materiale, ma soprattutto è un invito di ordine spirituale.La cripta, come le sepolture in tutte le chiese, fu chiusa a fine'800, quando furono istituiti  i cimiteri, che dovevano essere ubicati fuori dell’abitato.


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Nel nostro piccolo e breve viaggio alla scoperta di Gangi abbiamo constatato quante sorprese e meraviglie si celano in un piccolo paesino di poco più di seimila anime.Passeggiando per le antiche strade del centro sembra di rivivere le


sensazioni

, gli


odori

e le


voci

di un passato che ancora oggi fa parte della nostra identità.Vi aspetto, la


prossima settimana

, per raccontarvi un altro piccolo angolo suggestivo della nostra terra.