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Sicily tour: Riserva naturale Monte Altesina

2020-10-10 06:00

Arcoria Antonio

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Sicily tour: Riserva naturale Monte Altesina

 Nel territorio tra Leonforte e Nicosia, immersa nella vegetazione fitta e rigogliosa del Monte Aereus, come lo chiamavano i romani, sorge la R

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 Nel territorio


tra Leonforte e Nicosia

, immersa nella vegetazione fitta e rigogliosa del Monte


Aereus

, come lo chiamavano i romani, sorge la


Riserva Naturale Orientata di Monte Altesina


Sconosciuta alla maggior parte dei siciliani, ahimè non rientra nel circuito delle riserve naturali più gettonate dell’isola, è questo è davvero un peccato.

 Un luogo di


pace e serenità

dove poter fare delle lunghissime camminate


circondati da boschi e antiche testimonianze rupestri.

Il


monte Altesina

è la vetta più alta dei


Monti Erei

e presenta una doppia cima, una di 1192 metri e l'altra di 1180 metri sul livello del mare. Dalle vette è possibile ammirare un panorama che si apre su tutta l'isola.


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Durante il percorso che conduce alla cima s’incontra un’


area attrezzata

con tavoli, sedili, barbecue e servizi adiacenti a un piccolo laghetto artificiale. Sulla cima del monte si trovano i


resti di un villaggio preistorico

e sulle pendici i ruderi del “


Cummintazzu

”,


antico eremo

di monaci denominato


S.Maria di l’Artisina

.Al ritorno, un sentiero posto lungo il crinale della montagna ci conduce al


monte Altesinella

dove, a valle, possiamo visitare la


masseria

e l'


abbeveratoio del "saraceno"

. Recentemente è stata istituita la riserva che consentirà di tutelare e valorizzare il peculiare ambiente naturale.


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La Riserva è compresa nella fascia che va dai 600 metri sul livello del mare a circa 1192 metri ed evidenzia una


morfologia particolare

, con la vasta formazione di terreno argilloso,


tipico della Sicilia centro-settentrionale.

Sul Monte si trova la sorgente principale del


fiume Dittaino

che ospita la biscia d'acqua, il rospo comune e la raganella. Tra le fronde degli alberi e sulle insenature delle rocce


nidificano diversi volatili

. Negli spazi aperti invece, cacciano il falco pellegrino, che nidifica sui contrafforti rocciosi, la poiana e il gheppio.


Di notte si possono ascoltare i richiami del barbagianni, della civetta e dell'allocco.

Già da prima dell'istituzione della Riserva le autorità si sono impegnate al ripristino dell'ambiente boschivo e della fauna, decimata dal bracconaggio che ha fatto sparire numerose specie animali.

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La riserva ha una grande rilevanza dal punto di vista naturalistico ma anche da quello archeologico e culturale.

Gli appassionati di archeologia infatti, qui potranno trovare tracce di insediamenti umani dalla preistoria al medioevo. Durante l'età del bronzo e dalla prima metà del ferro il Monte Altesina fu utilizzato come necropoli, mentre risalgono al I millennio a.C. le rovine dei primi insediamenti umani.Alla luce di tutto ciò non riesco a capacitarmi del fatto che


un sito di tale interesse storico, paesaggistico e naturalistico

sia conosciuto solamente da pochissimi appassionati e soprattutto


non sia valorizzato a dovere.Spesso sentiamo dire che in Sicilia dovremmo campare grazie

alle grandi opportunità fornite dall’incremento costante del


turismo, ma questo non sarà mai possibile finchè siti come questo, continueranno a vivere nell’anonimato e nell’incuria degli enti che li gestiscono.