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Sicily tour, l’insediamento rupestre di Vallone Canalotto

2020-07-25 06:00

Arcoria Antonio

Apertura, Sicily tour, antonio arcoria, archeologia, arte, Calascibetta, Cultura, enna, Hisn Al-Giran, insediamento vallone Canalotto, luoghi di interesse, monumenti, Sicily tour, storia, villaggio bizantino,

Sicily tour, l’insediamento rupestre di Vallone Canalotto

In quest’ulteriore tappa della nostra rubrica, Sicily Tour, andremo alla scoperta di uno dei luoghi più ricchi di storia, testimonianza di un antic

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In quest’ulteriore tappa della nostra rubrica, Sicily Tour, andremo alla scoperta di uno dei luoghi più ricchi di storia, testimonianza di un antico e arcaico passato, presenti nel cuore della Sicilia: L'insediamento rupestre di Vallone Canalotto nei pressi di Calascibetta, in provincia di Enna.



Sconosciuto o ignorato a lungo alla ricerca archeologica, l’insediamento rupestre di Vallone Canalotto sale agli onori della cronaca solo alla fine degli anni ’90, quando, su segnalazione dell’allora sindaco di Calascibetta, l’Archeoclub di Enna effettua una ricognizione dell’area, mettendo in luce l’importanza di questo luogo.


Un luogo magico, dove il silenzio e la memoria rievocano popolazioni passate, la cultura e l'antichissima storia della nostra isola.

Noto soprattutto ai lavoratori della forestale, che in quegli ampi aggrottati si riparavano dalle intemperie, e conosciuto dai pastori della zona come “


mànnari

” (nome della contrada in cui si trova il sito archeologico; la parola “


mànnara

” si riferisce a un luogo di allevamento, spesso in grotta, soprattutto di ovini, ancora comune in Sicilia), il “villaggio nella roccia” si svela invece, poi, in tutta la sua straordinarietà, suscitando grande interesse al visitatore.


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L’insediamento, viene


valorizzato

pochi anni dopo, attraverso l’esproprio di una parte dell’area e opere di


restauro, ripulitura, messa in sicurezza

dei costoni rocciosi e dell’interno delle caverne, e la creazione di sentieri, scale e staccionate.


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Lavori, questi, finanziati con fondi europei e portati avanti dal Comune di Calascibetta e dall’allora Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali, attuali proprietari del sito archeologico.In seguito, su suggerimento dall’


associazione Hisn Al-Giran

, il dipartimento ha provveduto ad una ulteriore e utilissima opera di valorizzazione dell’area, dotandola di cestini per i rifiuti e panche in legno.Attualmente, il sito, è


curato

e


promosso

dalla suddetta associazione che organizza escursioni in 


aree naturalistiche

 di grande fascino, dove l’unione di 


storia


natura

 e 


paesaggio

, è inscindibile e meravigliosa, in un territorio contraddistinto da fertili, verdi campi e dolci colline, laghi e aspre cime, antichi insediamenti e città arroccate.Durante queste escursioni, si va alla scoperta delle


testimonianze archeologiche lasciateci dai popoli del passato

, a conoscere le forme e gli odori di quelle


piante

che essi utilizzavano per curarsi, cibarsi o per i propri rituali magici, e riconoscere la


fauna

dei luoghi, andando a caccia delle tracce che gli animali selvatici lasciano lungo i sentieri.