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Tutti influencer con Vidoser, l'app di microinfluencing made in Italy

2019-04-23 05:00

Simone Dei Pieri

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Tutti influencer con Vidoser, l'app di microinfluencing made in Italy

Perché personaggi come Fabio Rovazzi o Chiara Ferragni possono guadagnare dai propri canali social e le cd. "persone comuni" no? Se lo sono chiesti i

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Perché personaggi come Fabio Rovazzi o Chiara Ferragni possono guadagnare dai propri canali social e le cd. "persone comuni" no? Se lo sono chiesti i fondatori di Vidoser, app che sta portando il micro-influencing ad un nuovo livello.



Attraverso un sistema di gamification, infatti, anche i micro-influencer possono promuovere prodotti e guadagnare attraverso tale promozione. Come funziona ce lo spiega Antonio Puleo, che si occupa del marketing di prodotto in Vidoser: "In sostanza permettiamo ai ragazzi che realizzano storie e video sui social network, monetizzando attraverso la nostra applicazione, di riscattare dei premi messi a disposizione dai brand partner."


I buoni sono a disposizione degli utenti grazie ad un accordo con la società SixContinent, che ne permette appunto il rilascio all'interno dello store, annoverando nomi come H&M, Amazon, Zalando e molti altri.


Il meccanismo quindi appare tanto semplice quanto ingegnoso. Le aziende, le organizzazioni o chiunque voglia promuoversi contatta Vidoser, dove si attiva una community di oltre 5.000 utenti verificati.


Questi, attraverso una campagna appositamente realizzata, porteranno ad una promozione del brand o del messaggio che l'azienda vuole veicolare.


La domanda però sorge spontanea: perché le aziende dovrebbero affidarsi a dei perfetti sconosciuti anziché avvalersi di nomi più blasonati? Perché non sono realistici.


I clienti che guardano un'attrice, un calciatore o in ogni caso un personaggio famoso "sanno che quello che appare nelle loro foto con ogni probabilità è un oggetto sponsorizzato e la cosa passa in secondo piano."


Mentre è molto più realistico vedere un coetaneo, qualcuno che con ogni probabilità potrebbe essere un proprio conoscente, sponsorizzare senza sponsorizzare.


Una scelta vincente ed innovativa, quella di Vidoser, che finora ha portato oltre a diverse migliaia di utenti, ad una campagna di finanziamento in overfunding (che ha sfondato la soglia dei 50.000 euro raccolti) e ad un team di più di 30 soci.


Non ci resta che augurare il meglio a questa giovane realtà imprenditoriale che promette bene!