Gli Insetti sono il cibo del futuro. E, anche se al momento credo che a molti di noi "faccia strano" anche solo pensarlo, sarà proprio così.Difatti gli che entro la fine del 2020 con sede a Parma - potrà dare il via libera per la in tutto il vecchio continente.
esperti prevedono
l'EFSA - Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare
commercializzazione di oltre 21 specie di insetti
Tutto ciò permetterà la diffusione anche in Europa di quello che in molti amano definire come il , già ampiamente diffuso in continenti come e alcune zone dell'America.Ma non si tratta davvero di una novità, perchè storicamente , anche se in forme anche radicalmente diverse. - che si nutrivano di cavallette e locuste; come - che li richiedevano giusto per sentirsi "eccentrici e speciali"; e interpretati invece come ; gli insetti non sono certo una novità nella dieta umana.Con la diffusione dell'ubanizzazione dall'allevamento di animali come suini, bovini e ovini; dai quali si poteva più convenientemente ricavare, oltre al cibo, anche pelli, latte e lana da poter ulteriormente mettere in commercio.Alla luce di ciò, viene da domandarsi: perchè - definita scientificamente con il nome di Entomofagia? Perchè si sta tentando di "riesumarla" in qualche modo dal passato?
"novel food" dei prossimi vent'anni
Cina, Africa, Indonesia
l'umanità si è sempre in un certo modo cibata di insetti
Considerati come una prelibatezza dai faraoni
un capriccio da alcuni ricchi romani
"cibo di tutti i giorni" da molte popolazioni asiatiche
il consumo di "artropodi" è stato progressivamente sostituito
sta ritornando di moda questo tipo di alimentazione
Semplice: perchè conviene, al pianeta e a noi! Difatti secondo un , è consideravolmente inferiore a quello per la produzione di cibo derivato da animali "a carne rossa".Difatti, sempre citando lo studio della FAO, si stima ad esempio che per la produzione di un chilo di carne di vitello siano necessari 43000 L di acqua e 150Kg di anidride carbonica; invece per produrre la stessa quantità di proteine in "bachi da seta"si immettono in atmosfera soltanto 15 Kg di CO2!E Difatti per quanto riguarda i valori nutrizionali, gli insetti rappresentano alimenti di tutto rispetto se comparati alle carni. Dati alla mano, il contentuto proteico della carne di vitello è intorno al 22%, mentre invece il contenuto proteico di locuste e cavallette varia dal 18 al 32%; quello dei grilli varia dall’8 al 25% e per i bachi si parla di numeri intorno al 15%.Ma, nonostante questi pregi, la riuscirà ad “attecchire” davvero sul nostro territorio?Nel senso, noi italiani - ma in generale gli occidentali tutti - per accogliere un cibo del genere.
report pubblicato dalla FAO
l'impatto ambientale per la produzione di alimenti a base di insetti
i vantaggi esistono anche da un punto di vista proteico!
cultura alimentare basata sugli insetti
non siamo sicuramente ancora “mentalizzati”
Io stessa, quando ho provato queste pietanze per rendermi conto in prima persona di questo tipo di alimentazione, sono stata attraversata da un brivido istintivo lungo la schiena. Certamente perchè tutto ciò non fa - più - parte della nostra cultura.Le impressioni possono essere diverse: c’è chi li considera “sporchi”, e di conseguenza veicolo di malattie, chi schifosi perché è abituato semplicemente ad allontanarli o ucciderli quando per caso invadono casa.Ma tutto ciò è semplicemente un atteggiamento che sta nella nostra mente, perchè come in realtà cibarsi di insetti ci esponga a malattie E quindi, da un punto di vista razionale, storico e scientifico, in realtà non ci sono davvero poi molte scuse per non dare quantomeno una possibilità al cibo a base di insetti. E poi non è davvero male neanche di sapore, provare per credere - come ho fatto io!https://www.youtube.com/watch?v=3vSBet3IQIU
non siamo abituati a vedere gli insetti come una pietanza da mangiare
studi dimostrano [fonte efsa]
molto meno di quanto fa il continuo consumo di carne rossa!