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Pretty Little LiArs compie 10 anni: dalla serie madre agli spin-off che ha generato

2020-08-16 05:00

Francesco Lattanzio

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Pretty Little LiArs compie 10 anni: dalla serie madre agli spin-off che ha generato

Protagonista dell’ultima Top 5, sono ormai tre anni da quando la fortunata serie ha chiuso baracca e burattini nel, non troppo lontano, luglio 2017.

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Protagonista dell’ultima Top 5

, sono ormai tre anni da quando la fortunata serie ha chiuso baracca e burattini nel, non troppo lontano, luglio 2017. Quanti di voi negli ultimi 10 anni hanno sobbalzato non appena arrivava un sms al telefono?L’


8 giugno 2010 andava in onda il primissimo episodio in America

, mentre


in Italia dal 21 febbraio 2011

in onda sul canale a pagamento


Premium Mya

. La serie è basata sui libri dell’


autrice Sara Shepard

, partecipe di due cameo (nella prima e nella quinta stagione) nella serie originale, ed una breve comparsa nello spin-off del 2019.


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Molto apprezzata da pubblico e critica, la serie è riuscita ad ottenere ben


7 stagioni e 2 spin off

:


Ranvenswood

(1 stagione, 2013), inedita in Italia e cancellata nel 2014 e


The Perfectionists

(1 stagione), cancellata di recente anch’essa dopo solo una stagione, come sappiamo. Nonostante gli sfortunati spin-off,


Pretty Little Liars è una della serie tv più influenti degli ultimi anni

: conta ben 160 episodi, della durata di 40 minuti ciascuno, ad eccezione del 7x20 che ne conta ben 88 minuti, da buon finale di serie


PRETTY LITTLE LIARS (2010-2017)

Ma di cosa parla Pretty Little Liars?

Riassumere la trama è estremamente difficile, come ben potete immaginare, ma cercheremo di accennarvi su cosa si basa la prima stagione per capire se questa serie fa al caso vostro. Cinque amiche adolescenti e inseparabile, sono capeggiate da Alison DiLaurentis: la ragazza, però, è estremamente perfida e non si fa scrupoli a mettere i piedi in testa a chiunque la ostacoli. Una sera, durante un solito pigiama-party, Alison scompare. Dopo un anno dalla scomparsa, viene improvvisamente ritrovato il suo cadavere. Al funerale, le quattro amiche, precedentemente allontanatesi, si riuniscono per commemorare la DiLaurentis scomparsa. Da quel momento in poi, una misteriosa figura, firmata –A, comincerà a prendere di mira le ragazze, attraverso bigliettini ed sms. Questa entità sembra conoscere tutti i loro segreti e non si farà scrupolo ad utilizzarli contro di loro.


Ma chi è effettivamente questa –A?

La serie cerca di rispondere proprio a questa domanda e lo fa con un


linguaggio prettamente adolescenziale

: si arma di mezzi e strumenti che la fascia giovanile comprende e per quale è più facile immedesimarsi. Per intenderci, due strumenti essenziali della serie tv sono il


cellulare

ed il


computer portatile

. Nel lontano 2010, non vi erano i modelli smartphone come noi oggi, nel 2020, siamo abituati a vedere; nonostante ciò, però, i telefonini erano lo strumento di comunicazione dei giovani. Sms, email, chat erano capisaldi essenziali della gioventù dagli anni 2000 in poi.


Pretty Little Liars

si aggrappa proprio a questo:


fa della tecnologia un punto di forza

, in maniera tale da rendere ancor più concreta l’interazione fra i personaggi, le vicende ed il pubblico spettatore.


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Le cinque protagoniste sono al centro di ogni vicenda della stagione e, districandosi fra segreti e bugie, dovranno


imparare a fare i conti con la vita

e, dunque, a crescere ascoltandosi in base alle loro esigenze. È un percorso di formazione quello che coinvolge


Alison

,


Aria

,


Emily

,


Hannah

e


Spencer

, tinto di mistero e di suspance.Tra intrighi e rivelazioni,


la serie si sviluppa con una narrazione fluida per tutte e 7 le stagioni

. Le attrici, ormai un tutt’uno con i personaggi, sono riuscite a far emergere il carattere e le fragilità delle ragazze, ma allo stesso tempo, a far emergere il loro lato emotivo, che


rende Pretty Little Liars un teen-drama

.Nonostante questo, la serie tv non vuole farsi prendere sul serio: volutamente


iperbolica

, descrive situazioni che rasentano il


limite del verosimile

e che, spesso e volentieri, scivolano nel


trash

con circostanze imbarazzanti.Se vi attira quel genere di mistero e di suspance che non crea una tensione ansiogena nello spettatore, ma che


si limita a stimolare interesse a curiosit

à, allora


Pretty Little Liars

fa al caso vostro.


RAVENSWOOD (2013-2014)

Soppressa dopo solo una stagione

, la serie tv spin-off


Ravenswood

è andata in onda sul canale


ABC Family

dal 22 ottobre 2013 al 4 febbraio 2014:


la serie è inedita in Italia

. Non conosciamo i retroscena di trama, ma sappiamo che la storia prende avvio nella città non troppo distante da Rosewood a partire dall’episodio 4x13


“La ragazza sul pullman”

della serie madre. Tuttavia, non abbiamo avuto occasione di vederla, ragione per cui non possiamo esprimere pareri per quanto concerne lo sviluppo del racconto.


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THE PERFECTIONISTS (2019)

Dopo la fine della serie madre, intorno al 25 settembre 2017, si è sparsa la voce che


la produttrice Marlene King aveva ordinato in cantiere lo spin-off The Perfectionists

, basato sui romanzi della


Shepard

con il medesimo titolo. Trasmessa su


Freeform

dal 20 marzo al 22 maggio 2019, la serie è stata inedita in Italia fino alla sua trasmissione sul canale televisivo a pagamento


Premium Stories

dal 3 ottobre e in streaming sulla piattaforma on demand


Infinity

.


La trama si svolge dopo gli eventi narrati nella serie madre

. Alison si trasferisce nella cittadina di Beacon Heights per ricominciare daccapo, ma proprio lì incontra Mona. Le due saranno testimoni di un omicidio all’interno del campus universitario ed, assistite da tre studenti, saranno coinvolte nella risoluzione del mistero.


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Con solo 10 episodi,


The Perfectionists è stata cancellata nel settembre 2019

, lasciando gli spettatori altamente insoddisfatti.


Ma che cosa non ha funzionato di preciso?

La serie riprende lo schema originale di


Pretty Little Liars

, ed è forse questa


la vera pecca

che non ha permesso alla prima stagione di decollare davvero: l’attaccamento alla serie madre, ha trascinato questo spin-off verso il basso come un peso. Dopo ben 7 anni e 7 stagioni, i fans, per quanto possano amare la saga, sono stanchi dei soliti schemi riproposti. Presentare nuovamente


situazioni già viste e riviste

, rendono la stagione estremamente ridondante. Il numero basso degli episodi, non consente neanche alla trama di svilupparsi adeguatamente, lasciando buchi che non saranno mai chiariti,


in primis

la verità che circonda gli eventi motori.Sebbene abbia ottenuto il


100%

dei consenti su


Rotten Tomatoes

, il risultato è emerso sulla base di sole


11 recensioni

: forse la debolezza della serie è derivata dal


basso numero di spettatori che ha raccolto attorno a sé

. Purtroppo è estremamente triste dire addio ad una serie tv appena decollata, anche perché cominciavano ad emergere i caratteri dei protagonisti, in primis la relazione amore/odio delle nemiche/amiche Alison e Mona.


E voi siete fan di Pretty Little Liars? Avete apprezzato la serie ed i suoi spin-off? Fatecelo sapere sotto con un commento.