Testata registrata al tribunale di Catania

info@sudlife.it   |   Tel: +39 339 7008876

logo-sudlife

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:

 

redazione@sudlife.it
direttore@sudlife.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

SudLIFE:

 

Edito da: Sudpress S.r.l. C.da Giancata s.n., Zona Industriale – 95128 Catania

logo-sudlife

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Quando andare sull’Etna la domenica diventa un incubo: due incidenti mortali, strade bloccate e lunghe file.Giornata della Memoria: solo un terzo dei giovani sa perché si celebra, nonostante nelle scuole si parli dell'argomento.Cinema e Shoah: ecco i 7 film da far vedere ai ragazziIncertezza lavorativa e ansia per il futuro, così i giovani esprimono la loro bassa autostima e sfiducia nel mondo.Trump giura come 47° Presidente degli USA, ma al 61% dei giovani non piace. Più fiducia verso Elon Musk.Giubileo 2025: quali le attività previste per i giovani? Oltre un milione arriveranno da tutto il mondo.

Coordinatore di Redazione

Valerio Saitta

La scuola ai tempi del Covid-19: le riflessioni di un Prof.

2020-04-13 06:00

Giancarlo Di Rosa

Apertura, blog, Mondointeriore, Scuola, covid19, didatticadistanza, didatticaonline, esamidistato, lezionionline, maturità2020, scuola, scuoladigitale, sudnews,

La scuola ai tempi del Covid-19: le riflessioni di un Prof.

Tutto si ferma ma non il pensiero.Questo è quel che mi sento dire da un professore di un liceo scientifico dopo avergli chiesto se fosse preoccupato

scuoladigitale2-.jpeg

Questo è quel che mi sento dire da un professore di un liceo scientifico dopo avergli chiesto se fosse preoccupato dalla possibilità che quest’anno saltino gli


esami di stato

: "c


he saltino o meno l’importante è che i ragazzi capiscano

" mi dice, ma cosa mi chiedo io, al fine di ragionarci insieme.Da quando siamo nati abbiamo imparato a vivere in una società che, proprio come Catania, si è stratificata anno dopo anno sulle ceneri del passato e adesso siamo costretti a fare i conti con quel passato e con tutto ciò che davamo per scontato.  Se fino a dieci giorni fa la


quarantena

indetta sembrava per gli studenti una vacanza bonus ora che la situazione inizia a diventar sempre più chiara e temibile i ragazzi e i professori sembrano diventati un organo unico, che cerca di trovare gli anticorpi per continuare a funzionare al meglio sfruttando ogni possibilità, anche per i più piccoli.Perché pensando allo studio ci vengono in mente innanzitutto universitari e maturandi, ma una maestra mi fa notare che anche i più piccoli vanno seguiti adesso, a maggior ragione perchè loro


"saranno i maturandi e gli universitari di domani e quindi vanno forgiati nel migliore dei modi

". Lo scrupolo di questi maestri e di non perdere i loro studenti dato che oggi più di ieri è facile distrarsi tra il cellulare e la play station che sembrano averla vinta sui libri e la scrittura.Ma il ramo forte è quello che si piega al volere della corrente e quindi anziché cercare di fermare la tecnologia per paura d’esserne fagocitati impariamo a conviverci, dando modo a questi ragazzi di trarre vantaggio dal progresso e non di diventare dei timorati della tecnologia. Stessa cosa vale per gli


insegnanti

, che pur non potendo replicare quel che viene fatto in classe sembrano aver riscoperto il motivo ed il perché facciano proprio questo lavoro, per amore.Quell' amore che li ha spinti a scoprire insieme ai propri studenti,


piattaforme e nuovi metodi per comunicare e mantenere viva la fiamma della curiosità e del senso critico

, che sembra essere il punto più discusso dagli insegnanti che quasi lasciano in secondo piano gli esiti delle verifiche e la prova di maturità: "


se la curiosità ci porta a scoprire cose nuove -

mi dice il professore che citavo inizialmente -


non tutte le novità sono positive ma neanche definitive per fortuna.

"Quindi per poterle affrontare nel modo più adeguato bisogna capire e voler capire tutto ciò che ci circonda nella maniera più chiara e sicura possibile, ricordandoci che da questo periodo ne usciremo tutti insieme.