
Era il 1939 e il mondo era alle prese con l'arrivo della Seconda Guerra Mondiale. L'atmosfera era tesa, e come va di moda dire adesso, erano tutti in "fibrillazione". È in questo contesto che la DC Comics, una delle più celebri case fumettistiche d'oltreoceano, tenta di sperimentare un'altra dimensione della lotta del bene contro il male. Come a dimostrare che l'unico argomento nelle menti di tutti in quel periodo non poteva che essere comunque un conflitto. Dopo aver già creato, durante la prima metà del 1938, la figura del supereroe "alieno" e quasi invincibile Superman, ecco che nasce l'esigenza di tornare coi piedi per terra, e di creare un personaggio più umano e vulnerabile. Qualcuno con cui fosse più facile immedesimarsi, qualcuno di molto più simile a noi. A questo devono aver pensato il neoassunto Bob Kane, e il suo collaboratore Bill Finger; considerati come i padri e i cofondatori a tutti gli effetti della storyline di Batman. La passione di Bob per le macchine di Leonardo Da Vinci, e in particolare per il disegno de "L'uomo volante", sono un'ispirazione potente per la creazione del personaggio di Bruce Wayne, aka Batman. L'immagine del genio di Da Vinci, unita con l'iconografia del personaggio di Zorro, sono state abilmente mescolate dai due artisti della DC Comics. Il risultato dell'insieme di tutti questi elementi, unito con le geniali idee del bat-arang e della bat-caverna (opera di Bill Finger) creano un personaggio unico, destinato a rimanere per sempre nel cuore di tutti. Oggi Bruce Wayne compie, figurativamente, ottant'anni. Adesso lo immaginiamo col bastone, ma sempre intento a perseguire il Giusto. Il suo lato umano, la tragedia che ha dovuto superare e la voglia di vendetta che lo hanno animato rendono Batman uno dei personaggi meglio caratterizzati della storia dei fumetti. E anche noi non possiamo fare a meno di amarlo.