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Samuel Paty: privato della vita per insegnare la libertà

2020-10-24 06:00

Arcoria Antonio

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Samuel Paty: privato della vita per insegnare la libertà

Se n’è parlato poco di Samuel Paty, professore francese di 47 anni, decapitato per aver fatto una lezione sulla libertà di espressione.Non era l

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Se n’è parlato poco di Samuel Paty, professore francese di 47 anni, decapitato per aver fatto una lezione sulla libertà di espressione.


Non era la prima lezione che il prof. Paty faceva sulla Repubblica ai suoi alunni di scuola media, partendo proprio dalla parola “libertè”. Durante questa lezione mostrava, tra le altre, le tanto discusse immagini di Charlie Hebdo su Maometto e, sapendo di poter urtare la sensibilità di alcuni studenti di religione musulmana, lasciava libertà (appunto) di partecipare o meno alla lezione.


Nessuno ha mai fatto storie, né è uscito dall’aula. Famiglie e allievi di qualsiasi credo religioso erano entusiasti di questo professore gentile e rispettoso, che spiegava educazione civica con empatia e serietà.


Fino a quest’anno.

Stessa lezione, stesse immagini, stessa premessa.


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Un’alunna torna a casa e


racconta la lezione a suo padre

, che prende la palla al balzo e


monta una polemica sui social

, sostenendo che il professore avesse obbligato i musulmani a lasciare l’aula,


rivendicando ingiustizie laddove non ce n’erano e blasfemie laddove si stava insegnando il rispetto per le opinioni altrui.

Alle


accuse

segue una


denuncia

, alla denuncia seguono le


minacce

.


Fino al giorno in cui, all’uscita da scuola, il professore viene aggredito da un fondamentalista appena maggiorenne e decapitato di fronte ai suoi studenti.

Se n’è parlato poco, ma ci sarebbe tanto da riflettere.

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Sulla


libertà di espressione

.Sul ruolo degli


insegnanti

.Sull’


estremismo religioso

.Sulle


sterili polemiche

e le 


violenze verbali

 sempre più abbondanti sui social.