Questa la pronunciata dai che hanno ucciso a colpi di calci e pugni , il giovane italiano originario di Capo Verde.“In fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario"
frase choc
familiari dei quattro picchiatori
Willy Monteiro Duarte
A udire queste terribili parole sarebbero stati che hanno poi riferito ai militari.La frase sarebbe stata . Una volta fermati infatti, il gruppetto è stato trasferito in caserma, dove è poi stato raggiunto da genitori e parenti. Proprio lì sarebbe stata udita da alcuni testimoni la frase choc pronunciata dai familiari: Già, perché u Sono questi i pensieri che vagano nelle piccole menti della gente xenofoba e razzista.E la cosa che fa davvero male è il negare l’evidenza. queste le che un razzista pronuncia.Negare, . D’altronde le tecniche della negazione o dello sminuire erano ben conosciute anche agli squadristi. eppure le parole dei parenti dei fratelli Bianchi, di Mario Pincarelli e di Francesco Belleggia lasciano pensare a tutt’altro.Non si può dire che semplicemente è stato ucciso un extracomunitario e quindi non è stato fatto nulla di male, si parla di , di un ragazzo come tanti che amava la vita e che purtroppo si è ritrovato ad avere un destino beffardo probabilmente Minimizzare il tutto dicendo che era un immigrato (tra l’altro, non lo era) fa purtroppo capire come sempre più e questo deve fare davvero paura.Purtroppo la colpa di quanto accaduto non riesco ad attribuirla soltanto ai ragazzi colpevoli di aver commesso questo atroce abominio.La di tutto questo io la attribuisco principalmente alle . Un genitore che si permette anche solo di pensare una frase come "In fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario" non merita di essere genitore.Cosa potrà mai trasmettere ad un figlio? Quali sono i valori fondanti sui quali far crescere i propri figli? Nulla. Anzi, solo odio, vittimismo, razzismo e xenofobia.Ma la colpa non la attribuisco tutta neanche alla famiglia dei ragazzi. verso il diverso che in questi anni spopolano ormai in tutto il globo. , che avendo paura del diverso, preferisce ghettizzarlo e perché no “ ” fisicamente o moralmente per paura che possa intaccare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti.[caption id="attachment_21970" align="aligncenter" width="699"]
alcuni testimoni
pronunciata in caserma
"In fin dei conti cos’hanno fatto? Niente. Hanno solo ucciso un extracomunitario".
no in più uno in meno, cosa cambia?
Razzisti siete, e così dovete essere chiamati!“Non si tratta di odio razziale”
parole più frequenti
negare sempre
“Non si parla di odio razziale”
omicidio
volontà di uccidere
solo perché colpevole di avere una carnagione più scura.
in Italia l’ignoranza stia dilagando
colpa
famiglie dei ragazzi
Willy è vittima di questa società.È vittima delle campagne d’odio
Willy è vittima di un sistema fragile
eliminarlo
illustrazione di Mattia Montigiani.[/caption] L’Italia in cui mi rivedo è l’Italia solare e generosa. L’Italia che lavora e che studia con sacrificio. L’Italia con la passione per il calcio e non per i calci. L’italia che difende chi è in difficoltà. L’italia pulita e leale. L’Italia gentile e umana. L’Italia che ama. L’Italia che durante una rissa prova a mettere pace con un “non vi fate male”.
Ad oggi questa società, questa nazione e i pensieri di una parte di popolazione mi spaventa non poco.
Perché a rappresentare il mio Paese non è certo chi si tatua sulla pancia la parola “Patria” e uccide in branco un ragazzo indifeso.