La ripartenza dell'Università degli Studi di Catania in questo 2020 è più complicata che mai. Vi abbiamo già parlato di tutte le difficoltà di quest'anno, e dell'ultima novità della tassa di 200€ per i nuovi "irregolari". Nell'ultimo articolo "eravamo rimasti" che ci sarebbe stata un'assemblea di ragazzi in Piazza Borgo, ed effettivamente - nonostante la pioggia - mercoledì 16 gli studenti si sono riuniti. E hanno deciso di manifestare contro quest'ultimo provvedimento, organizzando un presidio davanti al Rettorato. Vi lasciamo al loro comunicato ufficiale, ricordandovi che il loro prossimo appuntamento è fissato per mercoledì 23 alle ore 9:30 in Piazza Università . "La partecipata assemblea universitaria dello scorso 16 settembre ha deciso di organizzare un presidio in Piazza Università per portare di persona le istanze di studenti e studentesse al rettore. Dopo vari tentativi di sollevare il problema e cercare un'interlocuzione coi vertici universitari sulla questione dei "falsi irregolari" e dell'anticipazione della tassa per fuori corso ad ottobre, puntualmente ignorati dal rettore sia nel caso della petizione che del mail bombing, è arrivato il momento di avere delle risposte chiare. Per questo motivo, dato l'approssimarsi della scadenza della rata, andiamo a portare le nostre richieste al Rettore, il quale non può restare sordo di fronte alle criticità riscontrate dagli studenti. Tantissime famiglie (specialmente in Sicilia) in questi mesi sono state e sono colpite da una pesante crisi economica dovuta alla diffusione del Covid-19 e il conseguente lockdown; 200 euro nei bilanci di una famiglia di estrazione popolare pesano, e non possono essere motivo di esclusione di tanti ragazzi dai più alti livelli di istruzione: il diritto allo studio non può essere in alcun modo calpestato in nome dei bilanci dell'ateneo. Facciamoci sentire!"