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Le nostre "rivoluzioni": 5 giovani che cambieranno il mondo

2020-07-15 05:00

Sara Obici

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Le nostre "rivoluzioni": 5 giovani che cambieranno il mondo

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un

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Da grandi poteri derivano grandi responsabilità

Cambiare il mondo, e le ingiustizie che ci circondano. L’obiettivo di noi giovani dovrebbe essere questo; anche secondo la celebre frase di Paolo Borsellino che abbiamo scelto come incipit del nostro articolo.Purtroppo, però, sappiamo che spesso ciò non avviene, per diversi motivi.In alcuni casi ai giovani di certi paesi mancano proprio le libertà fondamentali per esercitare i propri diritti civili.Altre volte a mancare non è la libertà, ma la voglia di fare. Ed è così che, in uno dei tanti paradossi moderni, i giovani dei paesi sulla carta più agiati si trovano ad essere più “immobili” di quelli nati in paesi “difficili”.Ecco, con questo articolo scegliamo di portare l’esempio di giovani che, nonostante qualsiasi condizione abbiano avuto, hanno comunque trovato la voglia di combattere per ciò che è giusto. Cinque giovani rivoluzionari che stanno cambiando il mondo, lottando contro ciò che li opprime, dentro e fuori dalla propria testa.


1) Malala Yousafzai

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Giovane attivista Pakistana di 23 anni, Malala è diventata letteralmente il simbolo della lotta per il diritto all’istruzione.Nata nel 1997 in Pakistan, Malala dimostra fin da piccolissima curiosità e interesse per il mondo della cultura e dei diritti civili. Ma è una ragazza dalla “mente pensante” in un paese governato dai talebani, e prevedibilmente non ha vita facile.Una delle poche a violare l’editto che impediva un’istruzione alle donne, nell’ottobre è stata orribilmente sfigurata da un gruppo di uomini armati mentre stava facendo ritorno da una sessione di studio.Ma non ha mai smesso di lottare per ciò che riteneva giusto, neanche un giorno della sua vita. Autrice di discorsi in favore dell’istruzione di tutti i giovani, è stata invitata a numerose conferenze internazionali, ed è stata insignita del premio nobel per la pace nel 2014.Tutt’ora Malala continua la sua lotta, a giugno di quest’anno si laureata alla Oxford University in Filosofia, Politica ed Economia; e al contempo continua a portare avanti le iniziative della sua organizzazione no-profit Malala-Found.


2) Joshua Wong

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Cittadino di Hong-Kong, Classe 1996, dislessico e con un’intelligenza sopra la media. Sappiamo che è riduttivo, ma forse basta questo almeno per “inquadrare” in qualche modo la persona di Joshua Wong.Da sempre interessato a tutelare le libertà democratiche di Hong-Kong, Joshua è stato il fondatore del gruppo di giovani studenti e attivisti chiamato “Scholarism”. E’ per questo considerato la vera e propria “miccia scatenante” delle proteste atte a mantenere una situazione veramente democratica nella regione di Honk-Kong nel 2014.Promotore del celebre “movimento degli ombrelli”, Joshua è stato più volte incarcerato per le sue idee, ma nonostante tutto è riuscito comunque ad avere un ruolo importantissimo anche nelle recentissime proteste.Il mese scorso ha addirittura annunciato di volersi candidare per il prossimo consiglio legislativo di Hong-Kong, dimostrando così di essere davvero uno dei prossimi giovani leader più promettenti del prossimo futuro - confermando la sua nomination del 2014/2015 come ragazzo più influente sul panorama internazionale.


3) Jack Andraka

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Quando sei un ragazzino americano di 14 anni tutto hai in mente meno che trovare la cura per i tumori, giusto? Sbagliato! Jack Andraka ha dimostrato che con la giusta dose di curiosità ed inventiva tutto è possibile.Dopo essere stato colpito da un grave lutto familiare Jack ha “semplicemente” deciso di fare qualcosa per fermare la malattia che si era portato via il suo caro. Cercando informazioni su Google, Wikipedia e Youtube, Jack è stato in grado di creare un rivoluzionario test in grado di rilevare precocemente il tumore al pancreas, il quarto più letale al mondo.Dopo diversi rifiuti da eminenti laboratori, finalmente la sua idea è stata vista per quello che realmente era, ed è stata giustamente diffusa in tutto il mondo. Tutt’oggi Jack si dedica alla ricerca contro il cancro, ed è considerato come uno dei giovani scienziati (classe 1997) più influenti del mondo.


4) Sabrina Pasterski

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Non la conoscete: peccato, perchè è da più parti considerata come la


“la Einstein del nuovo millennio”

.Capace di creare, all’età di soli 13 anni, un rivoluzionario velivolo a motore nel garage di casa sua; Sabrina ha poi presentato il suo prototipo al Massachussets Institute of Technology, la mecca della tecnologia mondiale.Capace di coniugare conoscenze scientifiche e creativà, le idee della giovane studentessa americana sono state addirittura citate da  Stephen Hawking; che in particolare ha apprezzato il suo contributo nella ricerca sui buchi neri.Considerata come una delle menti più promettente del millennio, Sabrina ha da pochissimo completato il suo dottorato in fisica ad Harward, e adesso a contendersela sono la Nasa e la Blue Origin, l’azienda di esplorazione spaziale fondata da Jeff Bezos di Amazon.


5) Eesha Khare

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Cosa ha fatto EEsha? Semplice: ha creato una “super batteria” in grado di caricare uno smartphone in meno di 60 secondi.La scoperta di questa giovanissima studentessa californiana dalle origini indiane è in grado, potenzialmente, di cambiare il mondo e di garantire il “boom” delle macchine elettriche.Il suo rivoluzionario supercondensatore è stato premiato con un budget di 50 mila dollari, e anche grazie a questo finanziamento le ricerche di Eesha proseguono tutt’ora all’Università di Harward.