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1° Maggio, la festa del «le faremo sapere»

2019-05-01 07:27

Sofia Caramitti

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1° Maggio, la festa del «le faremo sapere»

Nasce, cresce e diventa precarioOggi, 1° Maggio, i giovani festeggiano la giornata del «Le faremo sapere».La festa pullula di tantissimi imbucat

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Nasce, cresce e diventa precario

Oggi, 1° Maggio, i giovani festeggiano la giornata del


«Le faremo sapere».

La festa pullula di tantissimi imbucati: stagisti con possibilità di assunzione, apprendisti con esperienza, laureati disoccupati e fantascientifiche figure di pensionati.Chi ne risente di più sono i giovani laureandi che, sommersi dalla mancata meritrocrazia dei  concorsi e dallo spettro del precariato, sventolano bandiera bianca con il tanto agognato pezzo di carta.La parola d’ordine del nuovo millennio è 


certificazione.

Di cosa?


 Di qualunque cosa. 

Serve una certificazione per qualsiasi cosa.Anche se spesso gli affabulatori che sono pluricertificati per il lavoro sul campo non sanno neanche come è fatto il campo.Dalle competenze di cittadinanza fino alle


soft skills

 agli aspiranti lavoratori è richiesto un continuo lavorio di competenze relazionali.


Lavorio

e non lavoro perché studiano come relazionarsi con un’utenza che non vedono.E anche quando l’utenza c’è si tratta comunque di una simulazione del lavoro.Una simulazione che, non essendo retribuita, ha ben poco a che fare con le dinamiche lavorative reali.Il primo Maggio celebriamo la Festa del lavoro.


Sì ma quale?

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