Ultimamente Ghali è tornato a fare sul serio con il suo nuovo progetto chiamato "I love you", brano pubblicato dall'artista il 15 marzo 2019. Appena più di un anno fa era per Ghali un momento di gloria, visto l'enorme successo ricevuto dal brano “Cara Italia“, singolo certificato triplo platino. "I love you" è stato presentato Giovedì all’interno del carcere di San Vittore a Milano e cantato per la prima volta live davanti a 80 mila persone prima di Milan – Inter allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro. Ghali ci ha abituato a delle sonorità inconfondibili e, sebbene la produzione di questo brano sia nelle mani del bravissimo Zef, novità nelle produzioni di Ghali, la sua identità rimane potente e solidamente riconoscibile. Stranamente, infatti, nel nuovo progetto non è presente Charlie Charles, producer influente che ha partecipato praticamente alla realizzazione di tutti i brani pubblicati da Ghali. Un brano, definito dal cantante di origini tunisine, una "lettera d'amore a un carcerato", che nasce dalla consapevolezza che per iniziare a cambiare le cose occorre partire dall individuo e dalla sua realtà. Infatti, durante i giorni precedenti al 15 marzo, Ghali ha presentato sul suo canale Youtube alcune interviste a detenuti del carcere di San Vittore. Egli li ha incontrati e ha cercato di capire qual è il loro rapporto con l’arte delle note, ascoltando le loro necessità di comunicazione con l’esterno. Nelle storie di Karim, Veruska ed Elisa, ha mostrato come in un documentario le urgenze, i desideri e le aspettative di chi sta scontando una pena. L'intento di Ghali è proprio quello di dedicare un’altra canzone d’amore a chi gli sta affianco, alla prima persona che potrebbe cambiare le cose, a un amico, un fratello o una sorella. Infatti nel brano canta: