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Valerio Saitta

Simulazione prima prova, successo a metà

2019-02-20 06:00

Ada Cannella e Simone Ardilio

Apertura, News&Politics, #giovani, ansia, catania, Esami di stato, Maturità 2019, Opinioni, Prima prova, scuola, sicilia, Simulazione esame, studenti, sudlife, Tracce,

Simulazione prima prova, successo a metà

Possiamo tirare un sospiro di sollievo: la prima simulazione è passata e, bene o male che sia andata a ciascuno, sicuramente ci è servita per sapere

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Possiamo tirare un sospiro di sollievo: la prima simulazione è passata e, bene o male che sia andata a ciascuno, sicuramente ci è servita per sapere come funzionerà.


Gli argomenti per tipologia

  • A - Analisi e interpretazione di un testo letterario: "Patria" di Giovanni Pascoli e "La storia" di Elsa Morante
  • B - Analisi e produzione di un testo argomentativo: Pavone con Prima lezione di storia contemporanea, Cassese con I diritti umani oggi ed infine Rubbia con La scienza e l'uomo;
  • C - Tema di attualità: Leopardi con Zibaldone di pensieri e Andreoli con L'uomo di vetro.

Le opinioni degli studenti

"A mio parere


hanno semplificato tantissimo la prova,

è assolutamente fattibile", racconta Ugo, studente dello scientifico. "Ci sono un sacco di tracce, con una varietà assurda di argomenti, quindi effettivamente si può spaziare come si vuole, anche senza aver effettivamente studiato"."Dal mio punto di vista - continua Ugo -


la tipologia C

è quella che permette maggiormente di integrare il tema della prova con le proprie conoscenze generali. Studiando le varie tracce si può capire a pelle quale ti sta più


a cuore

, o quella che secondo la tua esperienza personale ti dà più modo di parlare".


I problemi e i ritardi nello svolgimento della simulazione

Ma se le tracce non ci hanno preoccupato, lo stesso non può dirsi dello svolgimento della simulazione. Tantissimi gli istituti in cui i è cominciato in ritardo, con la conseguenza che il tempo non è stato quello che avremmo avuto a disposizione se si fosse trattato realmente della prima prova d'esame.Rachele, studentessa


Liceo artistico,

non ci sta e si sfoga ai nostri microfoni:"Non è ammissibile che una prova d'esami dalla durata di sei ore sia fatta in


quattro ore stentate.

Dato il ritardo nella consegna delle simulazioni, abbiamo avuto tempo di ripassare i temi delle stesse ancora prima che ci venissero consegnati i compiti; non è stata una prova sensata, piuttosto decisamente


ridicola

. Noi studenti siamo stati talmente penalizzati sotto il punto di vista del tempo che in molti non sono riusciti a terminare la prova in tempo. Se queste sono le condizioni, forse ha più senso non simulare nessuna prova". Anche Piero, studente dell'istituto alberghiero, appoggia quanto detto da Rachele e ci confessato: "Anche nella mia scuola è mancato il tempo utile a terminare la prova. Abbiamo avuto 


meno di tre ore

perché non avevano ancora ultimato di fotocopiare le tracce".


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E non è andata meglio ad


Andrea:

nel suo istituto


il Leonardo da Vinci di Niscemi la simulazione di prima prova non l'hanno neanche svolta."Sono molto confuso e non so se criticare la mia scuola o meno", ci dice Andrea. "Da un lato penso sia meglio non aver simulato la prova: molti di noi non hanno capito bene cosa bisognasse fare. Ma allo stesso tempo penso che perdere delle ore di lezione preziose per recuperare la simulazione


sia dannoso per noi studenti.

Per non parlare del fatto che sicuramente ci saranno ragazzi che, andando contro il proprio bene,


prepareranno il loro scritto prima

, visto che le tracce sono ormai pubbliche".


Mal comune mezzo gaudio

Al di là della mancanza del tempo necessario, le simulazioni mandate dal Miur sono servite a darci un'idea chiara su ciò che ci aspetterà durante l'esame vero e proprio.Le tipologie non erano comunque neanche così difficili e questo ci fa presagire che le prove saranno abbastanza abbordabili.Chiaramente non sappiamo cosa ci riserverà davvero la prova ufficiale, ma averne un assaggio ci ha senza alcun dubbio fatto tirare un sospiro di sollievo di cui avevamo parecchio bisogno.


Prossimo appuntamento il 28 febbraio con la simulazione di seconda prova.