Nella circolare inviata dal MIUR alle scuole il 4 di ottobre sono contenute le linee generali sul nuovo esame di maturità. Quindi allacciate le cinture e tuffiamoci nei cambiamenti. La prima novità riguarda l’alternanza scuola-lavoro che non sarà più obbligatoria per l’accesso all’esame. Così come lo svolgimento (e il superamento) del test INVALSI.Indispensabile, invece, ai fini dell’ammissione la frequenza dei tre quarti delle ore scolastiche, oltre che minimo la sufficienza per ogni disciplina, comportamento incluso.Le materie d’esame verteranno sugli argomenti del triennio e in questo contesto il credito formativo passa da un massimo di 25 punti ad un massimo di 40 su 100 così da dare più valore all’intero percorso dello studente.La commissione assegnerà fino a 20 punti per ognuna delle tre prove. Proprio così. con la prima prova che resta la prova d’italiano. Tre le tipologie di produzione scritta: La seconda prova si svolgerà il e riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Quali saranno le materie su cui verterà la seconda prova sarà comunicato gennaio.La novità: saranno previste griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa.Verrà preservato il colloquio orale sebbene la sua peculiare discussione della tesina verrà probabilmente modificata. Certo è che la scuola essendo un'istituzione è riflesso della società dalla quale dipende edate queste premesse, tramite l’analisi dei cambiamenti introdotti dalla maturità 2019 è anche possibile delineare l’identikit del nuovo Governo.Basti pensare che un esame di Stato decisamente più distante dalla alternanza scuola- lavoro (iniziativa prettamente europea nata per rafforzare l’orientamento formativo alle richieste del mercato del lavoro) non è poi tanto diverso da un’Italia sempre più lontana dalle direttive di Bruxelles.Requisiti d’accesso all’esame di maturità
Due prove scritte invece di tre, più l’orale
Si inizierà il 19 giugno
20giugnoNote politiche a margine