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Valerio Saitta

Finita la scuola…ma non per tutti. Oltre un milione gli studenti impegnati quest’anno con gli esami

2025-06-07 06:00

Valerio Saitta

Apertura, Scuola,

Finita la scuola…ma non per tutti. Oltre un milione gli studenti impegnati quest’anno con gli esami

Tra gavettoni, giochi, momenti di musica e piccole feste in aula, tra ieri e oggi stanno suonando le ultime campanelle in diversi istituti scolastici

Tra gavettoni, giochi, momenti di musica e piccole feste in aula, tra ieri e oggi stanno suonando le ultime campanelle in diversi istituti scolastici d’Italia. In Sicilia l’ultimo giorno di scuola ufficiale è oggi, ma già molte scuole hanno terminato le lezioni ieri. Questo sia perché tantissime hanno adottano tutto l’anno la settimana corta (quindi con 6 ore al giorno di lezione e chiusura il sabato), sia perché diverse sono state adibite a seggi elettorali per il referendum dell’8 e 9 Giugno.

In realtà però, in base alle situazioni, ci sono studenti che hanno deciso di non venire a scuola già da diversi giorni (perché magari già stanchi e con la testa già altrove) e di contro altri che dovranno attendere ancora qualche giorno per andare in vacanza, poiché le date di chiusura non sono uguali in tutta Italia
Se infatti l’Emilia Romagna è la regione che ha chiuso le scuole per prima (già ieri), oggi sarà la volta di altre quattordici regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto. Dovranno attendere qualche giorno in più per andare gli studenti di Basilicata, Liguria, Toscana e Valle d’Aosta (qui le scuole chiuderanno il 10 giugno). Gli istituti a chiudere saranno quelli delle province autonome di Bolzano e Trento (rispettivamente il 12 e 13 giugno).

Dopodiché via libera all’estate…ma non per tutti! Diversamente dai ragazzini delle classi 1° e 2° delle scuole medie, che potranno godersi i tre mesi di vacanze estive, i 560mila studenti dell’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado dovranno prepararsi per gli esami di licenza media, che si terranno tra la prossima settimana e il 30 giugno. A differenza dell’esame di maturità, le date di questi test non sono stabilite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ma sono decise autonomamente da ogni singola scuola. In totale gli alunni sosterranno tre prove scritte (italiano, matematica e lingua straniera) e una orale.
I requisiti per l’ammissione sono la frequentazione di almeno tre quarti del monte ore annuale, la partecipazione alle prove Invalsi, il non aver subito sanzioni disciplinari gravi e un voto nella condotta o in una o più discipline non inferiore a 6/10.

Anche gli studenti dell’ultimo anno di superiori non hanno ancora terminato il percorso di studi: a partire da mercoledì 18 giugno saranno infatti più di 524mila gli studenti in Italia che affronteranno l’esame di Stato. Anche quest’anno dovranno sostenere le due prove scritte (il tema di italiano e la seconda prova sulla materia di indirizzo) e in seguito affrontare l’esame orale. 

Un momento che i ragazzi vivono con sentimenti opposti: in questi giorni siamo andati nelle scuole secondarie di secondo grado a chiedere ai maturandi le loro emozioni. Sebbene prevale un sentimento generale di rispetto e un atteggiamento serio verso gli esami, alcuni ragazzi si sono detti tranquilli e non eccessivamente preoccupati. Tant’è che molti hanno affermato che avendo già completato la tesina, in questi giorni si rilasseranno a mare, trascorreranno alcune ore fuori, faranno sport e ripasseranno soltanto qualche giorno prima dell’inizio delle prove. Del resto si sa, chi è studioso e ha studiato tutto l’anno, non deve preoccuparsi più di tanto. Mentre per chi è meno propenso allo studio, difficile si possano recuperare delle lacune gli ultimi giorni dell’anno.

Le commissioni d’esame saranno circa 13.900 distribuite in circa 27mila classi e in totale tra medie e superiori saranno circa un milione gli studenti impegnati con gli esami. Il ritorno sui banchi di scuola è già pianificato: si inizia l’8 settembre con Bolzano e si termina il 16 dello stesso mese con Puglia e Calabria. in Sicilia la campanella tornerà a suonare il 15 settembre.