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Coordinatore di Redazione

Valerio Saitta

Campionato nazionale di pasticceria degli istituti alberghieri italiani: vincono due ragazze del “Wojtyla”

2025-05-05 06:00

Valerio Saitta

Apertura, attualità,

Campionato nazionale di pasticceria degli istituti alberghieri italiani: vincono due ragazze del “Wojtyla” di Catania.

Catania si aggiudica il Campionato nazionale di pasticceria degli istituti alberghieri italiani. La competizione, promossa dalla Fipgc (Federazione In

Catania si aggiudica il Campionato nazionale di pasticceria degli istituti alberghieri italiani. La competizione, promossa dalla Fipgc (Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, si è svolta dal 28 al 30 Aprile nella suggestiva cornice del Forte Village di Pula, su invito dell’Istituto Azuni di Cagliari – vincitore dell’edizione precedente – che ha ospitato l’evento. Sono stati 26 gli istituti alberghieri partecipanti in una competizione che ha offerto un’importante vetrina ai giovani talenti del settore dolciario. 

Il campionato, che giungeva alla 7° edizione, ha visto 52 studenti provenienti da tutta Italia “scontrarsi” a suon di mestolo e mattarello per portare a casa il titolo nazionale di Migliore Pasticciere Juniores, sotto il tema "Il croccante e la stratificazione". I ragazzi erano suddivisi in squadre composte da due partecipanti, con il compito di realizzare sei dessert singoli in un massimo di tre ore, da presentare a una giuria composta da esperti del settore e autorità locali. La porzione singola deve includere almeno un elemento croccante e almeno due strati con una glassa a specchio, richiamando le bellezze artistiche, paesaggistiche, culturali e naturali della Sardegna.

E a salire sul gradino più alto del podio è stata una scuola catanese, l’Ipsseoa “Karol Wojtyla”, che ha conquistato i giurati con il dolce “Ecstasy”, preparato da Aurora Gambuzza e Awa Thiaw Dieng. Il dolce è stato definito un capolavoro che ha combinato maestria tecnica, armonia di sapori e innovazione. Come si legge in una nota “si è distinto per un delicato equilibrio tra cremosità e croccantezza, aromi citrus e spezie, con una sfera di liquore di mirto preparata tramite la tecnica della sferificazione. Tra gli strati, un cremoso al caffè, panna cotta con gelée di mandarino e lime, ganache al caramello, croccante al pepe di Sichuan e frangipane alle nocciole, il tutto racchiuso in una frolla al cioccolato e cannella”. 

I giovani pasticceri sono stati valutati anche in base alle loro competenze tecnico-professionali e si è tenuto conto anche della capacità di ideare e gestire autonomamente una ricetta, della creatività nella composizione artistica del dolce, della professionalità dimostrata durante tutte le fasi di preparazione e dell’efficacia comunicativa nel presentare il prodotto conclusivo. Inoltre, è stata valutata anche la pulizia dell’area di lavoro e la capacità di mantenere la calma sotto pressione. 

Al secondo posto si è classificato l’Iiss “Cillario Ferrero” - Arte Bianca di Neive, Cuneo, rappresentato da Sara Appendino e Vittoria Tibaldi, con il dessert “Asphodelus”. Terzo classificato l’IiS “G. Renda” di Polistena, Reggio Calabria, rappresentato da Vincenzo Parrello e Giovanni Garruzzo, autori di “Nuracàlia”, un dolce che unisce sapori e culture in omaggio al dialogo tra Sardegna e Calabria.

“Gli istituti alberghieri - ha commentato il presidente della Fipgc Matteo Cutolo - costituiscono un pilastro essenziale per il futuro del nostro settore. È proprio dal confronto tra queste scuole che emergono i talenti di domani, giovani appassionati che, con studio, dedizione e creatività, stanno già contribuendo al rinnovamento della pasticceria italiana. Come Federazione, investiamo molto nella formazione, perché questo significa garantire sempre maggiore qualità, innovazione e continuità a una tradizione che si evolve”.

L’obiettivo del concorso è stato quello di mettere in luce le eccellenze, le competenze e le metodologie apprese dagli studenti degli Istituti Alberghieri. Questo evento si inserisce nel più ampio contesto di promozione della cultura della pasticceria, sia a livello nazionale che internazionale, favorendo l’integrazione di tecniche e approcci diversi, con l’intento di favorire crescita, innovazione e confronto tra i partecipanti. Sicuramente un orgoglio per Catania e la Sicilia, che ha avuto modo di ribadire ancora una volta che nella nostra terra ci sono giovani con potenzialità enormi in diversi settori. Purtroppo molti di essi stentano a decollare ed avere una giusta gratificazione lavorativa per colpa delle scelte dei politici. Chissà se i più bravi tra i nostri pasticceri resteranno nella nostra Catania o andranno via, come purtroppo spesso accade.