Più ore dedicate allo sport e alle discipline artistiche, niente religione, latino e greco, si all’informatica e all’educazione sessuale. È questa la “nuova scuola” che i giovani studenti vorrebbero.
In un mondo che progredisce velocemente, stanno emergendo sempre di più nuovi lavori e nuove figure professionali. Tra gli argomenti di maggior dibattito c’è quello che collega i nuovi mestieri alla scuola; ci si chiede se questa dia le giuste basi ai ragazzi per proiettarsi al mondo del lavoro, se si sta evolvendo o se è rimasta ancorata a materie e programmi vecchi.
Noi di Sudlife abbiamo posto queste domande proprio agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Catania. Dalle interviste emerge che su 10 ragazzi, la metà pensa che a scuola non si insegnino le materie adatte ad affrontare il mondo lavorativo. La maggior parte di essi vorrebbe che vengano aumentate le ore dedicate all’educazione motoria e allo sport, all’arte e alla musica, che risultano essere le materie preferite. Sotto di esse molto apprezzate (a seconda delle attitudini) ci sono l’italiano, la matematica, la tecnologia e le scienze. Gradino più basso invece per la geografia, la storia, l’inglese, e l’eventuale seconda lingua straniera. Nettamente bocciate invece la religione e (nei licei) latino e greco.
Quali sono allora le materie che i ragazzi vorrebbero che vengano introdotte? Abbiamo stilato un elenco:
1) Informatica ed educazione digitale.
È questa la materia che quasi tutti i ragazzi vorrebbero venisse inserita a scuola. Sebbene l’informatica sia materia negli Istituti Tecnici e l'Indirizzo Scienze Applicate del Liceo Scientifico, non vi sono materie dedicate ad essa negli altri licei, nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola primaria. Eppure sin dall’infanzia i bambini al giorno d’oggi hanno imparato ad usare le tecnologie digitali per giocare, disegnare e scrivere. Un paradosso che non si guidino i ragazzi sin dalla giovinezza a saper utilizzare questi mezzi tecnologici nella maniera giusta. Perché si, usarli per vedere un video, chattare e pubblicare qualcosa sui social va bene, ma sapere usare programmi di scrittura, di calcolo o di grafica è fondamentale nel mondo del lavoro.
I ragazzi si mostrano molto interessati al mondo tecnologico, vi hanno familiarità, sono ben predisposti ad imparare nuove cose. Alla parte tecnica va unita anche la parte di educazione digitale, per diffondere nei ragazzi anche un comportamento civile all’interno della rete, un utilizzo consapevole di internet, che può essere un ottimo strumento di socializzazione e informazione, ma che può avere anche i suoi pericoli.
2) Educazione sessuale.
Otto adolescenti su dieci vorrebbero che l’educazione sessuale fosse inserita nei programmi delle scuole superiori. In realtà è già prevista qualche lezione in terza media con l’”educazione all’affettività” e nelle scienze (quando si affronta l’argomento dell’apparato riproduttore). Forse però non bastano solo questi pochi momenti durante il percorso scolastico e vorrebbero che venisse introdotta una materia specifica. Forse perché se ne parla poco a casa o semplicemente perché è un argomento che affascina i ragazzi in un’età piena di cambiamenti.
3) Cinema e recitazione.
I film hanno sempre appassionato tutte le generazioni. Non esiste, se non il qualche corso universitario, una materia che li analizza in maniera critica. Non è prevista nemmeno una storia del cinema. Eppure è considerata un’arte a tutti gli effetti e molti ragazzi hanno dichiarato che vorrebbero un giorno lavorare in questo settore. Magari iniziando sin da piccoli con qualche lezione sulla recitazione, che può anche aiutare tra l’altro i ragazzi a superare la timidezza.
4) Attualità.
Non una vera e propria materia, ma una sorta di momento in cui si legge il giornale e si discute su quello che succede tutti i giorni. Da argomenti di politica all’economia, per passare ai fatti di cronaca e ai grandi problemi legati all’ambiente. E perché no anche qualcosa riguardante le tendenze moda, gli sport e gli spettacoli. I giovani oggi sentono un gran bisogno di parlare, esprimere le proprie opinioni e confrontarsi su vari argomenti. Dedicare delle ore ad una discussione tra pari può aiutarli a sviluppare un pensiero critico e maggiore consapevolezza.
5) Psicologia.
Certamente è una materia molto complessa, non proprio facile da spiegare agli adolescenti. L’interesse a capire le dinamiche della mente e i pensieri altrui nasce probabilmente dal desiderio di essere accettati ed affrontare i problemi personali nel modo giusto, capendo prima di tutto come si è fatti.