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Chen Qiushi è vivo! "Ricompare" il giornalista cinese sparito mesi fa!

2020-09-26 06:00

Sara Obici

Apertura, attualità, blogger cinesi scomparsi, Chen Qiushi, Citizen Journalist, giornalisti cinesi, governo cinese, Xu Xiaodong,

Chen Qiushi è vivo! "Ricompare" il giornalista cinese sparito mesi fa!

Chen Qiushi è vivo!Il giornalista cinese misteriosamente sparito dopo aver documentato la gestione dell'emergenza Covid-19 da parte delle autorità

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Chen Qiushi è vivo!

Il giornalista cinese misteriosamente sparito dopo aver documentato


lagestione dell'emergenza Covid-19 da parte delle autorità di Wuhan

è "riapparso" oggi - ma probabilmente è ancora sotto sorveglianza, tanto da non poter parlare direttamente!


A darne notizia è Xu Xiaodong, aka "Mad Dog"

, famoso combattente di arti marziali MMA e amico di Chen. L'atleta ha infatti dichiarato,


con una live

sul suo


canale YouTube

, di aver ricevuto sue notizie di recente.


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Chen Qiushi, il "citizen journalist" più famoso della cina, sarebbe


in buone condizioni di salute, ma sempre sotto "tutela" delle autorità.

Una tutela che fa sparire dai radar per mesi, senza neanche poter permettere di comunicare con i propri amici e familiari? Come è possibile, in che senso?


Noi di SudLife


vi avevamo parlato già il 24 febbraio della sua storia, e di quella di numerosi altri blogger messi a tacere e fatti scomparire

solo perchè ritenuti"colpevoli" dal governo Cinese di aver documentato la situazione del proprio paese e di aver


esercitato la libertà di espressione.

Ecco, su Chen Qiushi


le ultime notizie risalivano a circa 8 mesi fa

, all'accorato appello della madre -


postato sui social

- in cui diceva di non aver notizie del figlio da giorno 6 febbraio. Le ipotesi sulla sua sorte erano state tante, ma tutte prevedevano - e non per caso -


la "mano" di un intervento delle autorità.

Si era ventilato che fosse stato arrestato, torturato, trasferito o posto in quarantena; ma ancora una volta a dare delle risposte era stato Xu Xiaodong. E l'ipotesi corretta si rivelò essere l'ultima.Infatti con un altro video su YouTube Xiaodong aveva affermato "con certezza" che Chen fosse stato posto


in stato di quarantena forzata

- dopo le visite negli ospedali che aveva effettuato per la sua inchiesta giornalistica, avanzando però dei


dubbi sul luogo segreto nel quale era stato mandato

, e sulla sua impossibilità di comunicare.Dopo quel momento le settimane sono diventate mesi, e la "quarantena" di Chen Qiushi è diventata lunga quasi 8 mesi.


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In realtà nella legislazione cinese vi è la possibilità di


mantere agli arresti una persona per almeno 6 mesi anche senza accuse

, ma ad ogni modo resterebbero "fuori dal quadro" altri 2 mesi - a cui possiamo sottrarre un iniziale periodo di quarantena di due settimane.A detta di Xu Xiaodong,


attualmente Chen sarebbe ancora sotto custodia di "un certo dipartimento governativo"

a Qindao, nello Shandong, ma con quali accuse? Il periodo detentivo è già scaduto da due mesi...Come farà il governo Cinese a giustificare il trattamento che ha riservato a Chen Qiushi e agli altri giornalisti? Considerato anche che, dopo numerose indagini - condotte in maniera indipendente in Cina, ad Hong Kong e in Giappone - è stato stabilito che Qiushi "non è un sovversivo, e non è in contatto con gruppi di opposizione stranieri".A questo punto risulta chiaro che, anche se è stato recentissimamente rivelato che Chen è vivo,


i dubbi sulla sua effettiva libertà hanno fondati motivi per rimanere!

E a pensarla così è anche un altro


amico di Qiushi che, contattato dal Guardian,

ha detto di essere


sicuro solo del fatto che “Chen non è libero”.

Quindi nonostante quella di oggi sia una notizia davvero positiva, resta ancora molto da chiarire. Noi ovviamente vi aggiorneremo su tutti gli sviluppi del caso.