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"Vogliamo il tirocinio abilitante": in tutta Italia la protesta dei laureati in Psicologia

2020-06-12 08:22

Alessandra Di Marco

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"Vogliamo il tirocinio abilitante": in tutta Italia la protesta dei laureati in Psicologia

La lista degli avvenimenti che stanno segnando questo turbolento 2020 continua ad allungarsi. Infatti, possiamo aggiungere le proteste che si sono svo

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La lista degli avvenimenti che stanno segnando questo turbolento 2020 continua ad allungarsi. Infatti, possiamo aggiungere le proteste che si sono svolte in queste settimane nelle principali piazze italiane da parte dei laureati in Psicologia, Biologia e Farmacia. Da Nord a Sud tutti vogliono raggiungere un unico obiettivo: "trasformare l'Esame di Stato in una valutazione del tirocinio ed ottenere così l'abilitazione", ci spiega Marco Cappadonna, laureato in Psicologia e che ha preso parte alla protesta di Venerdì 5 Giugno in Piazza Università.


Qual è il percorso post-laurea?

"


Il percorso dello psicologo è abbastanza lungo e dispendioso. Dopo aver conseguito la laurea triennale e magistrale bisogna svolgere un anno solare di tirocinio NON RETRIBUITO durante il quale si viene schiavizzati. Successivamente bisogna studiare per prepararsi all'Esame di Stato e pagare una somma che varia dai 300 ai 500 euro (in base all'università). L'esame consiste in TRE PROVE SCRITTE E UNA ORALE che si svolgono nell'arco di 1/2 mesi

".Ma non finisce qui perchè: "


se miri ad essere assunto da una struttura devi necessariamente essere psicoterapeuta. Per essere psicoterapeuta bisogna frequentare la scuola di psicoterapia per 4 anni, il cui costa è sui 4.000 euro l'anno. Più altri esami e tirocini

".


La protesta è nata perchè...

"


Nel Decreto Cura Italia del 17 marzo 2020  è stato abolito l'Esame di Stato per i laureati in Medicina e in Scienze Infermieristiche e il loro tirocinio è diventato abilitante per esercitare la professione, ma non si pensa agli psicologi".

In questa emergenza sanitaria l'intero comporto sanitario ha svolto - e continua tutt'ora a svolgere - un ruolo fondamentale: i


biologi

sono la colonna portante per la continua ricerca, i


farmacisti

hanno lavorato incessantemente e gli


psicologi

sono indispensabili per aiutarci ad affrontare le conseguenze psicolgiche che abbiamo vissuto in questo periodo.


"Noi svolgiamo molte ore di tirocinio durante il percorso universitaro e un altro durante il post-laurea. Per questo NON chiediamo l'abolizione dell'Esame di Stato -

precisa Marco


- ma che diventi una valutazione del tirocinio e di conseguenza ottenere così l'abilitazione alla professione. Io sono un Dottore in Psicologia, devo ancora sostenere l'esame ma non posso esercitare la mia professione". 

Marco ci spiega anche che nel 2018, in seguito


alla Legge Lorenzin, 

la laurea in Psicologia è rientrata nelle Professioni Sanitarie (es. Infermieri): "


ma allora perchè devo fare lo stesso l'intero Esame di Stato?"In molte testate giornalistiche si legge che la prima sessione dell'Esame di Stato si svolgerà attraverso un colloquio online, 

ma leggendo il bando pubblicato dall'


Università degli Studi di Catania

- che vi riportiamo


qui 

- non si apprende nulla sulla modalità in cui verrà svolto l'esame e su quali argomenti verterà: "


non si sa nulla. Stiamo parlando dell'esame della vita e se non li superi non entri nel mondo del lavoro

". Da precisare che la


prima sessione

è fissata per il


16 luglio 2020

e le


domanda di partecipazione

deve essere inviata


entro il 22 giugno 2020

.Su internet sono nate molte petizioni online - anche farmacisti e biologi vivono lo stesso problema - ma per Marco e tutti gli altri neolaureati questo non basta: "


giorno 12 insieme a tutti gli esponenti del corso di laurea in Psicologia partiremo e porteremo la nostra protesta a Roma

".Alla luce di tutto questo, i futuri psicologi, farmacisti e biologi hanno scritto una


lettera di denuncia

rivolta al Ministro dell’Università e della Ricerca,


Gaetano Manfredi

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