Testata registrata al tribunale di Catania

info@sudlife.it   |   Tel: +39 339 7008876

logo-sudlife

AUTORI:

 

PIERLUIGI DI ROSA

LUCIA MURABITO

SARA OBICI

GIUSEPPE CONDORELLI

EMMA AVERNA

DANIELE VANNi

ANTONIO CATARA

ALESSANDRO DI MARCO

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:

 

redazione@sudlife.it
direttore@sudlife.it
editore@sudlife.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

SUSLIFE:

 

Editori Indipendenti S.r.l. via Firenze, 20 – 95128 Catania

logo-sudlife

whatsapp

Direttore

Lucia Murabito

Johnny Depp non sarà più Grindelwald in Animali Fantastici 3Top 5 film NON horror per la notte di HalloweenDidattica a distanza: quanto sta costando agli studenti?Approvata all'ONU la "risoluzione Falcone": unanimità di 190 PaesiTop 5 film horror da vedere per la notte di HalloweenLa notte di fuoco di Napoli contro il lockdown

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

L'economia rurale senegalese: tra arachidi e cotone.

2019-10-12 05:00

Arcoria Antonio

Apertura, acasaloro, #oggicomeieri, accadde oggi, africa, agricoltura, arachidi, contadino, cotone, Economia, green, mali, mauritania, oggi, photo, photojournalism, photoreporter, piantagioni, piante, report, reportage, senegal, verde,

L'economia rurale senegalese: tra arachidi e cotone.

I seguenti scatti sono stati realizzati lo scorso dicembre, durante la missione umanitaria dell'associazione Don Bosco 2000 in Senegal, alla quale ho

img5980-01-.jpg

I seguenti scatti sono stati realizzati lo scorso dicembre, durante la missione umanitaria dell'associazione Don Bosco 2000 in Senegal, alla quale ho partecipato. Qui oltre a realizzare un reportage fotografico sulle scuole e le condizioni dei bambini nei villaggi di Netteboulou e Velingara , mi sono recato anche nei campi di cotone e in quelli di arachidi.


img5980-01-300x200-.jpg

Attraverso questo reportage fotografico provo a spiegare


l'importanza

della raccolta delle arachidi nel sistema economico senegalese.


Il Senegal si trova nell'Africa occidentale ed è caratterizzato da un territorio prevalentemente pianeggiante dal quale emerge un unico sistema montuoso, il


Futa Djalon

. Il clima presenta sensibili variazioni: nelle regioni settentrionali domina il paesaggio del


sahel

con 400mm annui di piogge prevalentemente estive, regno dell'aridocoltura dei cereali e delle arachidi; in quelle meridionali, più umide, grazie a 2000 mm di piogge uniformemente distribuite nel corso dell'anno, si trova la foresta pluviale e viene coltivato il riso; nella fascia intermedia il paesaggio della savana permette la coltivazione del cotone. Repubblica indipendente dal 1960, il Senegal è un paese povero e dispone di limitate risorse naturali.


Il settore agricolo occupa circa l'80%

della popolazione attiva,


specialmente nelle zone rurali

, e la struttura agraria presenta una grande arretratezza dove sopravvivono vincoli quasi feudali e latifondistici. Il carattere monocolturale dell’agricoltura commerciale penalizza ulteriormente la ragione di scambio.


Le piantagioni di arachidi, che occupano il 40% delle terre coltivate, assorbono la maggior parte degli investimenti.

Per incrementare ulteriormente le produzioni, in associazione con il Mali e la Mauritania, il Senegal ha intrapreso una serie di grandi opere idrauliche sul fiume Senegal che, una volta ultimate, dovrebbero recuperare all’agricoltura monocolturale di arachidi oltre 500.000 ha di terreni semidesertici.


Per contro l’agricoltura di sussistenza che produce miglio, manioca e riso per il fabbisogno della popolazione, non riceve adeguati sostegni finanziari ed il paese è costretto ad importare i generi alimentari di prima necessità.


In foto, due contadini della regione di Tambacounda, battono con dei semplici bastoni in legno le piante, ormai secche, di arachidi per ricavarne il prezioso frutto.