Catania è sommersa da luoghi comuni, soprattutto quando si fa riferimento a quartieri come Librino. Una terra di nessuno, abbandonata dallo Stato e gestita per lo più da spacciatori, che rappresentano un modello di riferimento per i ragazzini della zona. Un luogo, come pensa la maggior parte, in cui nessuno vorrebbe andare e in cui nessuno crede in una possibilità di crescita. Ma fortunatamente esiste anche un’altra grande maggioranza che sostiene il contrario. Spera fortemente in un miglioramento del quartiere con molti più servizi, efficienti, e anche in un miglioramento del futuro dei piccoli ragazzini. Di chi stiamo parlando? Dei volontari della chiesa Resurrezione del Signore di Librino. Infatti, noi di SudLife, siamo stati Penserete che queste attività vengano svolte da tutte le chiese. Si, è vero. Ma questa parrocchia, con i suoi volontari, fa uno sforzo in più: molti dei ragazzini provengono da situazioni famigliari difficili e delicate, e le associazioni di volontariato con il loro impegno e le loro attività devono, e ci riescono, restituire ai bambini la loro infanzia. Tra sport e momenti di gioco viene stimolata la loro curiosità e creatività, tipici di un bambino. Non solo, viene insegnato il significato del rispetto delle regole e cosa significa vivere in una comunità. Un percorso difficile, tutto in salita, in cui ci vuole “molta pazienza”.Come potrete vedere nel video, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Sergio, uno dei volontari, e ci siamo fatti raccontare la sua esperienza personale.Il risultato del loro impegno lo abbiamo visto con i nostri occhi: un bambino, con un vissuto difficile alle spalle, ha salutato con un bacio il , chiedendole se sarà presente alla sua comunione e cresima. Un momento particolarmente toccante, perché è stato ricreato il senso di famiglia, un’istituzione che spesso viene a mancare nella vita di questi ragazzini.
presenti alla cerimonia di inaugurazione delle attività sportive della parrocchia.
vicepresidente della Misericordia di Librino, Maria Letizia Altavilla