Testata registrata al tribunale di Catania

info@sudlife.it   |   Tel: +39 339 7008876

logo-sudlife

ISCRIVITI AI NOSTRI CANALI:

 

redazione@sudlife.it
direttore@sudlife.it
editore@sudpress.it
tel: +39 339 7008876 (solo messaggi wapp)

SudLIFE:

 

Edito da: Sudpress S.r.l. C.da Giancata s.n., Zona Industriale – 95128 Catania

logo-sudlife

Direttore Responsabile

Elisa Petrillo

Direttore editoriale

Pierluigi Di Rosa

Incertezza lavorativa e ansia per il futuro, così i giovani esprimono la loro bassa autostima e sfiducia nel mondo.Trump giura come 47° Presidente degli USA, ma al 61% dei giovani non piace. Più fiducia verso Elon Musk.Giubileo 2025: quali le attività previste per i giovani? Oltre un milione arriveranno da tutto il mondo.Riorganizzazione delle scuole: approvato dal CdM il primo decreto dell'anno. Valditara: “Vantaggi per le regioni che adottano subito la delibera”.Riforma della scuola: torna il latino alle medie, più storia di Italia e Occidente, lettura della Bibbia. Ecco le proposte di Valditara.Cambiano i voti nella scuola: tutte le novità introdotte dal Ministro Valditara

Coordinatore di Redazione

Valerio Saitta

Unict verso il plastic free? Ora tocca agli studenti

2019-03-18 10:23

Lucia Murabito

Apertura, News&Politics, Università, ambiente, associazione studentesca, ecologia, fridays for future, giuseppe fava, Greta Thunberg, plastic free, senatore accademico, stop use plastic, sudlife, unict, università degli studi di catania,

Unict verso il plastic free? Ora tocca agli studenti

Sono attive da qualche giorno e sono già un grande successo, anche se per parlare di plastic free ancora il cammino è lungo.L'Unict ha istallato p

plasticfree-unict-sudlife-.png

Sono attive da qualche giorno e sono già un grande successo, anche se per parlare di plastic free ancora il cammino è lungo.


L'Unict ha istallato presso i propri dipartimenti 65 fontanelle temporizzate a disposizione di studenti, docenti e personale amministrativo.


Distribuiscono acqua sia naturale che frizzante e sono la versione in miniatura delle Case dell'Acqua istallate nelle piazze cittadine da alcuni comuni, Catania compreso.


Al momento pare siano "temporizzate" per distribuire l'acqua mezzo litro alla volta, ma si sta lavorando per modificarne l'uso affinché si possano riempire anche contenitori più piccoli tipo tazze e bicchieri.


Il servizio, in fase di sperimentazione, è al momento gratuito e senza limiti d'uso. Ma il senatore Giuseppe Fava, che ne ha dato notizia sui social lo scorso venerdì, comunica che, non appena saranno consegnate tutte le CardUnict agli studenti, ognuno avrà diritto all'erogazione di un massimo di un litro e mezzo al giorno. Che poi è la quantità minima d'acqua che andrebbe consumata giornalmente per rendere l'organismo efficiente, quindi direi che la scelta è più che valida.


La novità è importante. Che l'Unict si stia avviando a mettere al bando la plastica monouso? Questo non è dato saperlo, ma è sicuramente un'opportunità.


E le opportunità vanno colte al volo.


Abbiamo raccontato in lungo e in largo le iniziative nate dalla protesta del venerdì di Greta Thunberg. Incongruenze comprese.


I ragazzi delle associazioni studentesche Nike, Arcadia, Orizzonte Italia hanno protocollato lo scorso 1 marzo una richiesta indirizzata al Magnifico Rettore Francesco Basile e al Direttore Generale Candeloro Bellantoni: chiedono all'Unict di aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic, al fine di rendere gli Atenei italiani plastic free.


Tre le idee inserite nella richiesta:


  1. la fornitura a tutti gli studenti di borracce in metallo al fine di disincentivare l’uso delle bottiglie di plastica, che incentivi l'utilizzo delle Case dell'acqua che a breve verranno installate in tutti gli edifici dell'ateneo.
  2. favorire l’istallazione di macchinette del caffè con bicchieri di carta, e con l’opzione “senzaerogazione del bicchiere”, incentivando l’utilizzo di tazze personali;
  3. introdurre criteri di premialità sulle future gare d’appalto dei servizi di piccola e grande ristorazione per chi abbandona l’utilizzo di plastica monouso.

La richiesta è antecedente all'istallazione delle fontanelle e la troviamo una buona idea. Ma a metà.Se è vero che l'Università dovrebbe iniziare un cammino verso il plastic free. È anche vero che ognuno di noi, singolarmente può e deve fare qualcosa.Perché aspettare che sia l'università a fornirci le bottigliette riutilizzabili?Acquistare borracce o tazze personali, tenerle in borsa e usarle al posto delle classiche bottigliette o bicchieri di plastica monouso è un investimento minimo. Che non supera i 5€. Settimanalmente per l'acquisto di bottigliette d'acqua ne spendiamo anche di più!E poi informiamoci e informiamo. Diffondiamo la cultura ecosostenibile. Diciamo a chi ci circonda che ognuno può fare qualcosa.Il nostro giornale è a vostra disposizione: per raccogliere le idee, per raccontare le iniziative, per denunciare le problematiche. Ma anche per organizzare incontri mirati.