Walk, questo il titolo semplice e diretto della canzone dei Foo Fighters della quale andremo a parlare oggi. Una sola parola, un'esortazione semplice, quasi banale, ma che nasconde in sè un significato profondo e metaforico, tutt'altro che scontato. Certe volte non avete l'impressione di essere come "bloccati" in un loop infinito? Io si, e ho l'impressione che, per quanti passi avanti possa fare, alla fine sia sempre e comunque costretta a ritornare al punto di partenza. Se anche voi ogni tanto vi sentite prigionieri di questo "sadico gioco dell'oca" allora saprete che ciò che ci blocca veramente sono le nostre abitudini, le piccole ingiustizie quotidiane che finiamo per accettare per sfinimento o perchè "tanto si sa, è andata sempre così", e gli stereotipi che decidiamo di accettare a scatola chiusa. Alla lunga, e a furia di ricominciare questo giro, e per di più circondati da tutto questo schifo, si rischia davvero di perdere di vista la propria strada. Ma c'è una soluzione a tutto questo, è semplice e al tempo stesso rivoluzionaria; e per quanto possa sembrare banale viene in mente davvero a pochi: iniziare a camminare. Andare avanti, lasciarsi alle spalle il vecchio immobilismo e procedere secondo i propri valori, senza paura di lottare per ciò che è giusto. Ma probabilmente siamo talmente disabituati che non ci ricordiamo neanche come si fa, e ci troviamo come i neonati a dover re-imparare a muovere i primi passi, ma questa volta per davvero. Un'altro stato mentale, un'altro modo di vivere e interpretare la quotidianità. Forse meno "tranquillo" e controllabile di quello usuale, ma sicuramente più vero e più libero. Per iniziare questo nuovo percorso basta semplicemente iniziare a camminare, un passo alla volta, fino a percorrere un milione di miglia. Now For the very first time Don’t you pay no lie Set me free again