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Liaphant Crew: lo Street Show come non l'avete mai visto

2018-12-07 05:00

Ada Cannella e Simone Ardilio

Apertura, Cult, Music, #giovani, Ballo, BreakDance, Breakdance Catania, Coreografi, Dancer, Eccellenza, Emergenze catanesi, Hip-Hop, Performer, Streetshow, Streetshow Catania,

Liaphant Crew: lo Street Show come non l'avete mai visto

“Liaphant Entertainment è un gruppo formatosi nel 2017, composto da artisti, nello specifico: Ballerini, Bboys (Breakers) e Acrobati tutti provenie

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Liaphant Entertainment è un gruppo formatosi nel 2017, composto da artisti, nello specifico: Ballerini, Bboys (Breakers) e Acrobati tutti provenienti da Catania. Il mezzo è L'Hip Hop ma lo stile è Siciliano!..”


Si presentano così i ragazzi della Liaphant Crew, gruppo di cinque giovani performer tutti mossi dalla stessa passione: l'Hip Hop. Li avete visti qualche giorno fa in un video pubblicato sulla nostra pagina Facebook, quando li abbiamo "beccati" in Piazza Duomo durante un'esibizione live.


Il loro è un team non da poco: conosciutissimi da migliaia di catanesi e non, si esibiscono durante il fine settimana in centro a Catania, sotto gli occhi di turisti e curiosi.


Stiamo parlando di: Dario Bella, Angelo Zappalà, Alessandro La Rosa, Damiano Muni e Gianluca Viscuso e hanno dai 22 ai 31 anni.


“La nostra è un’arte studiata nei minimi dettagli, non ci improvvisiamo ballerini. Sappiamo bene cos’è l’hip hop a livello culturale, perché nasce e qual è la sua storia. Conosciamo bene la disciplina”.


A dirlo è proprio Dario, uno dei fondatori del gruppo, con il quale abbiamo intrapreso un'interessantissima chiaccherata. “Abbiamo riportato a Catania lo street show che non si faceva da tempo, in particolar modo come lo facciamo noi”.


Incuriositi proprio di quest’originale maniera di fare spettacolo, non ci siamo fatti scappare l’occasione di saperne di più.


  • Come, quando e perché vi siete costituiti?

“Il gruppo è nato effettivamente nel 2016 anche se lo abbiamo ufficializzato nel 2017. L’idea di unirci è stata presa insieme. Tutto è scaturito da un input: arrotondare e fare qualcosa in più rispetto al mensile normale”.


  • Quindi si tratta di una passione. Raccontaci di più a proposito dei vostri reali impegni lavorativi.

“La maggior parte di noi insegna nelle


palestre.

Io personalmente


insegno Breakdance.

 Il nostro è più un sopperire al normale stipendio mensile, così da poter arrotondare e nel frattempo divertirci pure.È anche vero che abbiamo amici che lavorano in grande metropoli come


Milano e Roma.

Quello che noi facciamo per necessità, loro lo fanno invece per mestiere: guadagnando parecchio possono permettersi tranquillamente di


vivere solo di questo”.
  • Dove e quando vi esibite?

“In questo momento, l’unico posto adatto a livello di pavimentazione, soprattutto per quello che facciamo, è sicuramente piazza Duomo, a Catania. Salvo imprevisti e impegni,


siamo lì durante i fine settimana”.
  • I talent sono da sempre un argomento tutto da scoprire, anche perché quando si parla di artisti non sempre le opinioni convergono. Voi? Cosa ne pensate?
“A livello di visibilità possono aiutare,

in particolar modo


Amici

è l’unico che permette di ottenere un certo successo lavorativo. Comunque non condivido molto questi tipi di format e con me penso anche la maggior parte di quelli che fanno il mio stesso lavoro.


Entrare non deve per forza essere l’obiettivo.

Ci hanno già chiamato, sotto questo punto di vista abbiamo dato e vissuto anche quest’esperienza.Avevo un’altra crew, al momento sciolta anche se ci vediamo spesso. Con loro ho fatto un provino proprio ad Amici ed essendoci stato posso affermare di aver perso solo tempo.


Siamo stati anche a 


Tú sí que vales .

 Questi talent, a parer mio,


non hanno alcun fine. Fanno decine di tagli

che non permettono al telespettatore di vedere la reale esibizione dell’èquipe, in poche parole, non si vede mai ciò che effettivamente si è in grado di fare”.


  • Ritornando alla realtà catanese, siete abbastanza apprezzati in città, a cosa attribuisci questo successo?

“Abbiamo tanti consensi soprattutto per il modo in cui facciamo spettacolo.


Adattiamo il breaking

a quello che il pubblico vuole vedere:


salti, acrobazie e power move.

In questo modo


lo show risulta più fluido

e la gente si diverte”.


  • E degli impegni cosa ci dici?

“Le esigenze personali di ognuno non ci permettono di vederci spesso. Gianluca, ad esempio, si sta dedicando all’attività di famiglia, Damiano a sé stesso e alla sua carriera artistica (concorre a livelli nazionali), Alessandro è stato chiamato a far parte di una compagnia per conto di una comica del programma Zelig, io lavoro per una locale. Angelo, invece, è in marina militare”.


  • Strade diverse che comportano un distacco artistico. Come vi vedete in futuro alla luce di ciò?

“Io


spero sempre in positivo. 

Anche se non saremo gli stessi membri sto cercando di trasmettere questa nostra passione anche ai miei allievi. Sono ancora piccoli, ma ogni tanto li porto a esibirsi con me. Attualmente dei cinque originari siamo rimasti in due.Ho dovuto sostituire alcuni dei miei compagni che ormai non potevano esibirsi per diversi impegni. Sono riuscito a reclutarne alcuni e nonostante molti non facciano Breakdance ma Hip Hop: devo dire che sto riuscendo a gestirli bene sia nelle sincro che nelle coreografie in generale”.A noi non resta che far un grande in bocca al lupo ad ognuno di loro. A prescindere da dove li porteranno gli impegni, questi giovani sono l’esempio lampante di com’è possibile emergere con le sole proprie forze.


Le loro caratteristiche? Caparbietà, volontà e professionalità.

Voi che potete fare? Sicuramente cercarli in centro nel fine settimana per poterli vedere dal vivo!E poi per seguirli sui social basta solo un click.Hanno un


canale Youtube che trovate qui.

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