Cosa vuoi fare da grande?
È questa una delle domande più comuni che gli adulti fanno ai ragazzi e dai 6 anni in su (o anche prima) solitamente le risposte variano col tempo e con la crescita.
Ebbene da un'attenta analisi effettuata nel Regno Unito, circa il 25% adolescenti non ha chiarezza su cosa farà dopo il termine degli studi e circa un adolescente su tre si sente impreparato ad affrontare le difficoltà del mondo del lavoro.
Lo studio è stato commissionato da Talking Futures, una piattaforma dedicata a orientare ragazzi e genitori nel mondo professionale e a prendere decisioni di carriera informate.
Il 53% dei giovani intervistati, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, ha ammesso di sentirsi ansioso all'idea di entrare nel mondo del lavoro, mentre il 54% non ha ancora chiaro cosa aspettarsi dalla propria vita lavorativa. Sembra quindi che nonostante i social tendano a mostrare sin da piccoli ragazzi sicuri di sé e forti, la realtà potrebbe essere diversa, con un disorientamento generale riguardo al futuro che li attende. Questa preoccupazione non coinvolge solo i ragazzi, ma anche i loro genitori: quattro su dieci temono che i figli possano incontrare ostacoli nella costruzione della loro carriera a causa di lacune in abilità fondamentali come la comunicazione e l'organizzazione.
Le idee sui requisiti più importanti per avere successo sul lavoro risultano invece un po' più definite. Gli adolescenti riconoscono l'importanza di possedere buone abilità comunicative e organizzative per eccellere nel loro ambiente professionale.
Ma quali sono le principali paure dei giovani?
Secondo il sondaggio la mancanza di esperienza, l'immaturità percepita (individuata dal 27% dei ragazzi) e la scarsa autostima. In particolare, il 41% degli intervistati ha segnalato la mancanza di fiducia in sé stesso come uno degli scogli più critici da superare, segno di una generazione che, a torto o a ragione, si sente poco sicura delle proprie capacità. Questa percezione potrebbe essere influenzata anche dalle ansie degli adulti, poiché quattro genitori su dieci ritengono che i loro figli non siano pronti ad affrontare il mondo del lavoro.
Un altro aspetto emerso dall'indagine è il senso di confusione che molti genitori avvertono riguardo alle scelte educative dei propri figli. Meno di uno su dieci afferma di avere una conoscenza approfondita delle opzioni disponibili dopo i 16 anni, mentre il 52% si sente "impaurito" nell'offrire consigli sui percorsi scolastici o professionali.
Questo quadro mette in evidenza l'importanza di fornire supporto anche alle famiglie per aiutarle a guidare i propri figli verso scelte informate e adeguate. Non sorprende che una delle soluzioni suggerite per affrontare queste difficoltà sia stata quella di aumentare le opportunità di esperienze lavorative durante il periodo scolastico.
Infatti, oltre la metà dei genitori considera gli stage e i tirocini strumenti molto utili per preparare i ragazzi al loro futuro professionale. Questa opinione potrebbe essere influenzata anche dalla necessità delle famiglie di non sentirsi sole nell'affrontare un tema così complesso e variegato come la scelta della carriera per i propri figli.
A riguardo, Tim Campbell, ambasciatore della campagna, ha sottolineato l'importanza per i genitori di informarsi sui diversi percorsi educativi disponibili. "Come genitori, desideriamo il meglio per i nostri figli, ma è fondamentale essere consapevoli che non tutte le strade sono adatte a ogni giovane," ha dichiarato. Campbell ha inoltre invitato le famiglie a esplorare tutte le opzioni e a promuovere un dialogo aperto con i loro figli per supportarli nella costruzione di un futuro professionale soddisfacente.