
Finita (o quasi) la scuola per molti ragazzi, sono tante le famiglie che hanno scelto di iscrivere i propri figli ad uno dei tanti Grest estivi iniziati negli scorsi giorni nelle nostre città: in Sicilia non vi sono report che indicano il numero esatto di Grest che sono attivi per l’estate 2025, ma si può affermare con certezza che vi sono centinaia di proposte.
Molti sono gratuiti e organizzati in oratorio dalle parrocchie. Qui solitamente si iscrivono le famiglie meno abbienti, che non possono permettersi un grest a pagamento, che sono organizzati invece da agenzie di animazione, cooperative, associazioni e aziende. Ma che siano gratuiti o a pagamento la cosa certa è che in Sicilia la domanda di grest è cresciuta negli ultimi anni; questo perché evidentemente l’occupazione è aumentata e molte coppie cercano soluzioni perché non possono durante la settimana dedicarsi ai figli.
Quindi piuttosto che spendere soldi per una baby sitter e far stare i ragazzini a casa davanti i videogames, si preferisce (e meno male) spenderli per fargli fare attività sportive e ricreative all’aria aperta insieme ad altri. Insomma, c’è la ricerca da parte delle famiglie di ambienti sani che favoriscano nei bambini la socializzazione, li spingano a muoversi, a disegnare, a creare. In questo il Grest sembra essere preferito al classico lido balneare, ambiente certamente divertente e rilassante, dove però per i più piccoli è comunque richiesta la presenza di un genitore e che è comunque un luogo meno controllato e più accessibile a chiunque, in cui il ragazzino non è guidato e lasciato libero di fare ciò che vuole.
E sembra che comunque ai ragazzi fare grest non dispiaccia affatto. Comunemente si pensa che i giovani aspettino le vacanze estive per andare a tuffarsi a mare. In realtà non è proprio così: i giovani aspettano l’estate per non andare più a scuola.
Il mare ai ragazzi piace, ma dopo un po’ stanca anche a loro. Appare improbabile che un giovane decida di trascorrere tre mesi dell’anno ogni giorno sotto il sole ripetutamente dalla mattina alla sera. Magari qualcuno amerà anche farlo, ma la maggior parte può reggere solo qualche ora.
Ecco che l’idea di continuare a trascorrere del tempo con i propri compagni al di fuori dell’ambiente classe, con giornate caratterizzate da attività pratiche e di movimento, sembra essere un’opzione molto gradita anche alle nuove generazioni (che forse vorrebbero proprio questo tipo di attività anche gli altri mesi dell’anno).
Ma lo sapevate che il GREST (acronimo di Gruppo Estate) è nato dall’idea di un siciliano?
L’inventore è infatti Don Franco Solarino (in foto), un salesiano nato a Modica nel 1925, che è considerato insieme a San Filippo Neri e a Don Giovanni Bosco uno dei padri dell’oratorio. Prima di diventare sacerdote, don Franco ha avuto una vita difficile, dato che a soli cinque anni rimane orfano di entrambi i genitori.
Ma nonostante questo dispiacere era un uomo che amava la vita e questa voglia di stare insieme agli altri e di godere del creato l’ha voluta trasmettere ai più giovani.
Con la sua fisarmonica faceva cantare migliaia di ragazzi.
Ai suoi funerali, il 13 Luglio 1998, la chiesa di San Giovanni di Modica era pienissima di persone provenienti da ogni parte, ragazzi e adulti e quanti lo avevano conosciuto. Segno di quante persone lo amassero e amassero l’attività che lui aveva creato.
