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Intelligenza Artificiale: quanti e quali posti di lavoro creerà?

2025-05-30 06:00

Valerio Saitta

Apertura, attualità,

Intelligenza Artificiale: quanti e quali posti di lavoro creerà?

Come cambierà l’Intelligenza Artificiale il mondo del lavoro?In un periodo di grandi cambiamenti virtuali sono molti a chiedersi quanti e quali lavori

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Come cambierà l’Intelligenza Artificiale il mondo del lavoro?
In un periodo di grandi cambiamenti virtuali sono molti a chiedersi quanti e quali lavori scompariranno o si trasformeranno. E sono tanti i giovani che si chiedono quali sono le nuove professioni che nasceranno.

 

A darci un quadro della situazione è il rapporto "Future of Jobs Report 2025", che prevede che entro il 2030 saranno creati circa 170 milioni di nuovi posti di lavoro, mentre circa 92 milioni saranno eliminati, determinando un saldo positivo di circa 78 milioni di nuove opportunità professionali.


Inoltre circa il 22% dei ruoli lavorativi subirà cambiamenti strutturali: ciò sarà dovuto ad una combinazione di vari fattori: la frammentazione delle economie globali, le innovazioni tecnologiche, la transizione ecologica, le variazioni demografiche e le incertezze finanziarie.

 

Che competenze dovranno avere questi nuovi professionisti?
Principalmente la base saranno ricercate persone con competenze in cybersecurity, alfabetizzazione digitale e analisi dei dati. All’opposto saranno meno richieste abilità fisiche, di manualità e di precisione.

 

Quali saranno questi nuovi lavori?
Tra i profili più richiesti figureranno gli esperti di sicurezza informatica, intelligenza artificiale, machine learning e tecnologie di rete, gli specialisti in analisi dei Big Data, gli sviluppatori di software e applicazioni digitali, gli ingegneri ambientali specialisti in energie rinnovabili e nel settore FinTech.

Questi ruoli saranno accompagnati da una crescente importanza delle competenze trasversali, quali adattabilità, resilienza, pensiero innovativo e capacità di apprendimento continuo.

 

Tra i lavori che invece man mano andranno a diminuire o a perdersi vi sono i cassieri, gli impiegati postati, i bigliettai, i tipografi, i lavoratori dell’editoria, gli addetti alla digitazione dei dati, gli operatori amministrativi, i contabili e i revisori dei conti. La principale causa di questa riduzione è da attribuire all’automazione crescente, in particolare robotica, intelligenza artificiale generativa e sistemi informativi avanzati, che sostituiscono le mansioni più ripetitive e standardizzate.