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Manuela, Blessing, Abdel e Adama: la storia di una famiglia a colori

2020-02-19 11:33

Il Mediterraneo in miniatura

Apertura, Cult, Lifestyle, Mondointeriore, Il Mediterraneo in miniatura,

Manuela, Blessing, Abdel e Adama: la storia di una famiglia a colori

di Siria Trovato e Giulia CavallaroSiamo una ventina seduti in cerchio nella grande sala d' ingresso della bella casa di Manuela Prestianni, 32 an

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di Siria Trovato e Giulia Cavallaro

Siamo una ventina seduti in cerchio nella grande sala d' ingresso della bella casa di


Manuela Prestianni

, 32 anni, di professione ostetrica,


mamma affidataria di Blessing, Abdel e Adama

.Accanto a noi una tavola è già imbandita per il tea. Tazze colorate aspettano di essere riempite di acqua calda che borbotta nel bollitore, bustine di tea di vari gusti sono a nostra disposizione e al centro troneggia una torta al cioccolato. L'ha preparata


Blessing

che


ha studiato per fare la pasticcera

, come ci confida quasi subito con un timido sorriso.È martedì pomeriggio, siamo a


casa Nazareth

. La famiglia di Manuela è una delle quattro famiglie che condividono gli spazi di questa grande


tenuta salesiana nel cuore di Viagrande.

É proprio qui che Manuela ci ha raccontato di come lei sia diventata madre e di quel "sì inconsapevole" che le ha dato la possibilità di cambiare la sua vita con l'arrivo di Abdel, Blessing e Adama.Vivono insieme, da tre anni, a casa Nazareth, dove hanno ospitato noi ragazzi e tra racconti e sorrisi, parlano delle loro esperienze personali e del loro arrivo qui in Italia e di come Manuela abbia subito dato loro fiducia."Quando sono arrivato non capivo bene cosa mi stesse succedendo e cosa mi sarebbe successo", dice


Abdel

, "


ricordo che Manuela mi ha abbracciato e mi sono sentito accolto

."Anche Blessing ci racconta che adattarsi alla lingua, al cibo e alle persone non è stato facile ma una volta conosciuta Manuela, con il tempo, lei è diventata la sua famiglia.Per Adama la cosa più difficile è stata fidarsi dei coetanei.  A scuola fingeva di non capire l'italiano anche se l'aveva già imparato da un pezzo.  Adesso però è sereno.  Gli piace giocare a calcio e condividere spazi e tempo con gli amici.Abbiamo chiesto a Manuela cosa significasse per lei dedicare la sua vita a questi ragazzi. Al fondo della sua decisione c’è il


desiderio di dare senso alla propria vita e di restituire un po'di quell'amore che ha ricevuto da Dio

. La sua scelta è impensabile se non alla luce della sua fede.Con questa motivazione appena laureata è partita per l’Africa e in Madagascar si è occupata di madri con bambini fino poi ad accettare la proposta di


Metacometa

di diventare madre a sua volta. Con le famiglie di Blessing, Abdel e Adama ci tiene a mantenere i rapporti e con loro decide come sostenere i ragazzi nelle loro scelte per il futuro.Insieme formano una meravigliosa famiglia a colori, riuscendo a conciliare le esigenze di ciascuno e soprattutto dando valore alle diverse abitudini culturali.È ancora una volta l’aspetto religioso che fa da collante della relazione. Manuela ci tiene tanto che Abdel e Adama siano dei buoni musulmani e si impegna perché rispettino i precetti della loro fede come lei e Blessing quelli del cristianesimo.Ringraziamo infinitamente Manuela e i suoi ragazzi che, con la loro disponibilità nel raccontare le proprie vite, ci hanno permesso di "immergerci" nella loro realtà, una realtà complessa ma allo stesso tempo semplice perché animata da amore.L'esperienza del tea a casa di Manuela è stata per noi occasione di instaurare rapporti che continueranno al di fuori del nostro progetto di alternanza.


Questa è la scuola che ci piace!