Le dinamiche che girano attorno all'affaire Ex Hotel Costa - Ersu sono molto complesse. Una situazione talmente complicata che ha visto anche l'intervento del Codacons. E noi siamo qui a parlarvi di questo disserzio del quale gli studenti ne stanno pagando le spese e sono proprio loro - nello specifico il gruppo Studentato 95100 - che ieri mattina si sono recati all'Ex Hotel Costa per opporsi nuovamente contro la promessa, non mantenuta, della riapertura della struttura: "è una grande risorsa per la comunità studentesca. Abbiamo fatto numerose richieste, senza mai vedere una luce in fondo al tunnel" ci racconta Enrico Eberle, uno degli studenti presenti alla protesta. Ma perché parliamo di disservizi, di promesse non mantenute e di una nuova protesta? Ricostruiamo la vicenda: l'ex Hotel - collocato nella strategica Via Etnea - doveva essere quella struttura abitativa in grado accogliere più di 300 studenti fuori sede dell'ateneo catanese. Il locale, affittato dall'Ersu per 1 milione di euro l'anno, nel 2009 è risultato inagibile per motivi di sicurezza; così, da ben 11 anni, molti studenti hanno dovuto fronteggiare una situazione spiacevole: una struttura vuota e impossibile da usare, pochi posti letto messi a disposizione dall'Ersu e la difficile ricerca di una sistemazione abitativa per le vie della Città (e così economicamente a carico degli studenti). Secondo alcuni dati "su 2344 studenti idonei ai posti letto, solo il 27% ha ricevuto l'alloggio per quest'anno". Nonostante il contenzioso tra il proprietario della struttura (Alfio Luciano Massimino) e l'Ersu di Catania, esattamente due anni fa lo stesso gruppo aveva occupato i locali dell'hotel in segno di protesta. Ma niente è servito, ed ecco il loro nuovo tentativo di ieri mattina di rivendicare delle risposte: "in questi due anni l'Ersu è stata molto solidale con noi e anche quest'anno attendiamo un suo riscontro", ci spiega Enrico. Di fronte a questa complessa e ingarbugliata situazione anche i neo rappresentanti degli studenti al CdA dell'Ersu - Paola Pulvirenti, Lino Roberto Fiorenza, Giovanni Girgenti - vogliono vederci chiaro e si impegneranno per capire come muoversi a tutela degli studenti. Proprio Girgenti ha mosso un primissimo passo, chiedendo di mettersi in contatto proprio con Enrico Eberle per dimostrare tutto il suo impegno e interesse.