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Valerio Saitta

Oscar 2025: i ragazzi non hanno visto né il film vincitore né gli altri film candidati. Quanto interesse c

2025-03-09 06:00

Valerio Saitta

Apertura, Cinema,

Oscar 2025: i ragazzi non hanno visto né il film vincitore né gli altri film candidati. Quanto interesse c’è per il cinema tra le nuove generazioni?

Domenica 2 Marzo (in Italia era notte) è andata in scena al Dolby Theatre di Los Angeles la 97ª edizione dei premi Oscar, presentati per la prima volt

Appena una settimana fa, domenica 2 Marzo (in Italia era notte) è andata in scena al Dolby Theatre di Los Angeles la 97ª edizione dei premi Oscar, presentati per la prima volta da Conan O'Brien. Una cerimonia che ha visto alternarsi sul red carpet come al solito tantissime stelle del cinema e che si è svolta normalmente nonostante i roghi che hanno colpito la città degli angeli qualche settimana fa e il momento difficile per il cinema hollywoodiano, che soffre ancora per gli scioperi dell’anno precedente.

A trionfare, un po’ a sorpresa, con ben 5 statuette (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior montaggio oltre che il premio alla protagonista) è stato il film Anora, già Palma d’oro a Cannes. Il film diretto da Sean Baker che racconta la storia d’amore tra una “Cenerentola” americana e un’oligarca russo, ha sbaragliato la concorrenza del favoritissimo Emilia Pérez, che si presentava con ben 13 nomination. 

Se la notte degli Oscar ha suscitato un discreto interesse nei giovani appassionati di film e cinematografia (forse più perché da che mondo e mondo le premiazioni e le gare hanno sempre incuriosito), discorso a parte meritano i film nello specifico. Discutendone infatti con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado è emerso infatti che quasi nessuno di loro ha visto i film candidati alle statuette, con l’eccezione (da parte di pochi) di Dune - Parte due. In moltissimi non conoscevano neppure alcuni attori premiati o presenti alla cerimonia.

Viene da porsi allora questa domanda: qual è l’interesse dei giovani di oggi verso il cinema? Si va ancora a guardare un film in prima visione nelle sale cinematografiche o si preferiscono i canali della tv digitale? E poi, che generi di film guardano i ragazzi?


A fornirci delle risposte è un’analisi di CinExpert, che indica come dopo la riapertura delle sale cinematografiche con la fine della pandemia, sia gli operatori del settore che le case di distribuzione hanno osservato che la fascia di età che ha mostrato un ritorno costante al cinema è proprio quella dei giovani, in particolare quelli tra i 15 e i 34 anni. 
Nel 2023, il 55% dei biglietti è stato acquistato da questa fascia, mentre il 45% è stato venduto a spettatori di 35 anni e oltre, mentre lo scorso gli under 35 hanno addirittura raggiunto il 59%. 
Sebbene rispetto ai precedenti decenni ci sia stato un netto calo quasi in tutte le fasce (complice anche l’arricchimento dell’offerta dei canali del digitale terrestre), c’è stato evidentemente un riavvicinamento a questa forma di intrattenimento, forse per voglia di “evadere” dalla propria casa dopo due anni di lockdown, forse perché si è riscoperto il piacere di vedere un film nel grande schermo in compagnia di amici e i classici popcorn e patatine.

L’unica fascia che ha fatto registrare un aumento in positivo è quella tra i 15 e i 24 anni, per la quale la media dei biglietti acquistati tra il 2022 e il 2023 è superiore del 12% rispetto all’epoca pre-pandemia. Per il 2024, a partire da marzo, il pubblico tra i 15 e i 24 anni è stato costantemente il più rilevante. Analizzando il primo semestre del 2024 in confronto allo stesso periodo del 2023, va notato che i numeri sono influenzati dalla presenza di un film come Inside Out 2, rivolto a un pubblico molto giovane e con incassi elevati, mentre l’anno precedente erano stati Barbie e Oppenheimer a dominare la stagione, con un target completamente diverso. 

Escludendo i picchi dovuti a questi due film, il cui pubblico primario è così differente, e considerando il contributo delle varie fasce di età agli incassi complessivi, si osserva che nel primo semestre del 2023 c’è stata una ripresa da parte degli spettatori più adulti (la fascia 35-49 anni ha portato il maggior numero di biglietti), mentre nei primi mesi del 2024, fino a poco prima di giugno, quando è uscito Inside Out 2, i dati di CinExpert evidenziano che la fascia 15-24 anni ha prevalso. In seconda posizione si alternano gli spettatori tra i 25-34 e quelli tra i 35-49 anni. Infine, nel secondo semestre del 2023, dopo il fenomeno Barbenheimer, la fascia 25-34 è stata cruciale. 

Ma quali sono stati i film più visti dai ragazzi negli ultimi anni?
A livello mondiale per quanto riguarda il target 15-24 anni nel 2024 le prime tre posizioni sono per i film Inside Out 2, Dune – Parte 2 e Tutti tranne te.
In linea generale considerando invece tutte le fasce d’età i primi posti vanno ad Oceania 2, Deadpool & Wolverine e tre film destinati all'infanzia: Cattivissimo me 4, Mufasa: Il re leone e Kung Fu Panda 4. Più distaccato un film molto atteso anche dal pubblico più giovane, ovvero Il gladiatore II, che ha avuto un riscontro estremamente positivo.
E com’è messo invece il cinema italiano? Secondo i dati forniti da Cinetel, il film italiano più visto lo scorso anno è Il ragazzo dai pantaloni rosa, con ben 9 milioni di incassi. Un risultato incredibile per un film che tratta un tema delicato ed importante. Un film molto apprezzato anche all’estero, peccato però che nessuna statuetta sia stata vinta da un italiano quest’anno.

L’amministratore delegato di Cinetel, Davide Novelli, afferma che «questo trend dimostra che la domanda di cinema è elastica, che se rinunciamo alla ricerca di formule che valgono per tutti i film, ci accorgiamo che il pubblico cinematografico è molto più ampio di quello che pensiamo e risponde velocemente agli stimoli quando questi vengono correttamente veicolati dalla produzione nella realizzazione dei film, dalla distribuzione nella diffusione degli stessi e dalle sale cinematografiche nella loro accoglienza e programmazione. Non è più solo una questione di prodotto, ma di sinergia che si crea tra i componenti di tutta la filiera cinematografica».