Mercoledì 12 Febbraio è stata approvata alla Camera quasi all’unanimità la proposta di legge che promuove lo sport nelle scuole e istituisce i Nuovi Giochi della Gioventù.
“Un nuovo strumento, che si aggiunge a quelli già esistenti, per promuovere la pratica sportiva nelle scuole - commenta relatore in Commissione, l’On. Elisabetta Lancellotta, deputato di Fratelli d’Italia e Consigliere Nazionale del CONI- Praticare sport nelle nostre scuole stimola i nostri ragazzi ad un sano agonismo, sempre improntato ai valori della lealtà e del rispetto delle regole, per apprezzare i piccoli o grandi obiettivi conquistati con sacrificio o per imparare a gestire le sconfitte”.
Adesso l’iter prevede che il testo che è già stato approvato dal Senato, tornerà per una terza lettura a Palazzo Madama. L'intento è di valorizzare la formazione sportiva come un mezzo di apprendimento cognitivo, educativo, relazionale e di socializzazione, integrandola nel percorso scolastico fin dai primi anni delle scuole elementari. Si mira a garantire l'accesso di tutti gli studenti a diverse discipline sportive, in base alle loro inclinazioni e preferenze personali, sottolineando l'importanza dell'educazione fisica e della pratica sportiva come elementi fondamentali per l'inclusione, l'uguaglianza delle opportunità e l'espressione della personalità giovanile.
I Nuovi Giochi della Gioventù saranno promossi e coordinati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport, il Dipartimento per le Politiche in favore delle persone con disabilità, Sport e Salute S.p.A., Regioni, Province autonome, Enti locali, CONI e CIP. Una commissione organizzativa nazionale, composta da rappresentanti di tutti gli enti coinvolti, gestirà lo svolgimento dei Giochi.
Ma come saranno strutturati nello specifico?
Saranno aperti agli studenti delle scuole statali e paritarie, sia primarie che secondarie, con particolare attenzione a garantire una rappresentanza di genere equa e a includere gli studenti con disabilità, che potranno partecipare sia a competizioni integrate che a competizioni dedicate. Al termine della fase nazionale, è prevista una cerimonia di premiazione con la consegna dei diplomi d’onore.
La sezione “Giovani in gioco”, destinata agli alunni della scuola primaria, si suddividerà in due fasi:
- una fase d’Istituto, caratterizzata da attività ludiche e polisportive, per le classi prime, seconde e terze;
- una fase provinciale, per le classi quarta e quinta, progettata per introdurre gli studenti alla pratica sportiva più adatta alle loro predisposizioni.
La sezione “Giochi della Gioventù”, riservata agli studenti delle scuole superiori, si svolgerà su tre livelli: provinciale, regionale e nazionale, con eventi estivi e invernali. Per facilitare la partecipazione e l’organizzazione delle attività sportive, le scuole potranno stipulare protocolli e convenzioni con enti locali e organismi sportivi, integrando lo sport nel percorso educativo degli studenti.
Per promuovere l'avvio alla pratica sportiva fin dalla scuola primaria, le istituzioni scolastiche potranno unirsi in rete, con il supporto degli Enti locali, per siglare protocolli con gli organismi sportivi. Tali protocolli consentiranno di realizzare corsi di avviamento e perfezionamento nelle discipline sportive, come attività complementari e integrative nel percorso educativo degli alunni. L'intento è quello di instaurare un’agenda permanente dedicata a sport e scuola, finalizzata al miglioramento delle infrastrutture, includendo anche i primi anni delle elementari, con l’obiettivo di aumentare le ore di educazione motoria, allineandosi agli standard europei e offrendo così ai più giovani un programma adeguato.