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GivingTuesday: tante le iniziative nelle scuole, e anche Catania si illumina di rosso. Ecco cosa vorrebbero do

2024-12-03 19:00

Valerio Saitta

Apertura, Scuola,

GivingTuesday: tante le iniziative nelle scuole, e anche Catania si illumina di rosso. Ecco cosa vorrebbero donare i ragazzi all'umanità

L'Italia torna a brillare di rosso per sostenere i valori della solidarietà e anche Catania si è unita ai tanti comuni che il 3 dicembre hanno parteci

L'Italia torna a brillare di rosso per sostenere i valori della solidarietà e anche Catania si è unita ai tanti comuni che il 3 dicembre hanno partecipato all'iniziativa del GivingTuesday, ovvero la Giornata Mondiale del Dono, che è stata festeggiata in tutto il pianeta per sensibilizzare le persone sull'importanza del dono in tutte le sue forme.

 

Nata a New York nel 2012 come risposta all’ondata di consumismo, questa giornata ha preso una dimensione globale nel 2020, quando per la prima volta sono stati illuminati anche monumenti di altre nazioni, quali il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, le cascate del Niagara in Canada e la Sagrada Familia di Barcellona.
Oggi il GivingTuesday coinvolge oltre 100 paesi e nell’edizione del 2023 ha registrato negli Stati Uniti donazioni per 3,1 miliardi di dollari e in Italia per circa 760.000 euro da quasi 18mila sostenitori.

 

Quest'anno, per la seconda volta, anche i principali simboli da nord a sud del nostro Paese si sono colorati grazie alla collaborazione tra la Fondazione Filantropica AIFR, che si occupa una serie di iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, e ANCI, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani. Tra questi, il David di Michelangelo a Firenze, la Mole Antonelliana di Torino, il Palazzo del Podestà a Bologna, la Basilica di San Francesco ad Assisi, la Torre campanaria di Palazzo Moroni a Padova, il Palazzo della Loggia a Brescia, i palazzi di Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan a Venezia, la Fontana Luminosa dell’Aquila, il Sedile di Piazza Sant’Oronzo a Lecce, il Palazzo San Giorgio a Reggio Calabria e il Torrino del Bastione di Saint Remy a Cagliari. In Sicilia è stato illuminato il Palazzo degli Elefanti di Catania.

Ma cosa ne pensano i giovani di questa giornata? 
Secondo i sondaggi dell’AIFR, il 42% dei millennial è pronto a donare regolarmente per cause sociali. In particolare rispondendo alla domanda su cosa concretamente si voglia fare per dare un aiuto all’umanità, la maggior parte di essi si è detto disposto anche a collaborare con associazioni di volontariato.


La Fondazione ha promosso anche numerose attività nelle scuole. Si segnala in particolare “A Scuola di Generosità”, che ha coinvolto quest’anno, per la prima volta, sia le scuole primarie sia le secondarie. In collaborazione con esperti e organizzazioni non profit, sono state rese disponibili anche 16 schede didattiche che propongono attività interattive, tra cui discussioni in aula, lavori di gruppo e laboratori creativi. 

Una delle attività più diffuse, anche perché molto semplice da realizzare, è stata quella del “Cestino dei doni”, ovvero un cestino in cui ogni alunno ha depositato un foglietto in cui ha scritto una o più cose che vorrebbe donare all’umanità.

Dai dati raccolti è emerso che la maggior parte dei ragazzi della secondaria e primaria ha messo come primo dono la PACE (92%), segno che evidentemente anche nei più giovani è diffusa la consapevolezza che in varie parti del mondo ci sia la guerra e che anche in contesti più piccoli non sempre ci sia sicurezza e serenità.
Al secondo posto i ragazzi hanno inserito i termini IL MIO AMORE (85%), quasi a parimerito con FELICITA’/GIOIA/SORRISO (82%). Seguono il CIBO PER TUTTI (74%), forte segno di desiderio di eliminare la povertà, la SALUTE (62%), un MODO PER DIMINUIRE L’INQUINAMENTO NEL MONDO (54%), l’AFFETTO DELLA FAMIGLIA PER I BAMBINI CHE NON CE L’HANNO (38%) e l’AMICIZIA (27%).