Lunedì 25 novembre, come ogni anno si celebra la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, un'importante occasione per riflettere sulle violenze di genere che continuano a colpire milioni di donne in tutto il mondo.
Istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite, questa giornata rappresenta non solo un momento di sensibilizzazione, ma anche un appello all’azione collettiva per sradicare una piaga sociale che ha radici profonde nella cultura e nelle strutture socio-economiche di molte società.
Finora in Italia i femminicidi in questi 11 mesi di 2024 sono stato circa 100. Ma la violenza contro le donne ovviamente non è solo un fenomeno italiano, ma globale, che assume forme diverse: dalla violenza domestica agli abusi sessuali, dalle mutilazioni genitali femminili allo sfruttamento e alla tratta di esseri umani.
Secondo le statistiche della WHO, la maggior parte dei casi di maltrattamenti si è verificata per mano di un partner intimo.
Numerose sono le iniziative realizzate stamattina nelle varie regioni d’Italia, che hanno visto la partecipazione delle scuole. A Palermo è partito un corteo dall'Istituto Comprensivo Giuliana Saladino che ha attraversato il quartiere CEP - S. Giovanni Apostolo. Sempre a Palermo dall'Istituto Superiore “Francesco Ferrara” alle 10:30 sono partite 70 studentesse in un flashmob itinerante nel centro storico cittadino per promuovere una cultura di contrasto alla violenza.
Al liceo "Lombardo Radice" di Catania, la Uil assieme a Uil Mobbing & Stalking e Uil Pari Opportunità, insieme a studenti, docenti e personale hanno partecipato ad un convegno-dibattito voluto dalla segretaria generale della Uil etnea Enza Meli.
Nel pomeriggio nella sede di Confindustria a Siracusa è previsto un convegno dal titolo: "Molestie nei luoghi di lavoro, parità di genere e whistleblowing", organizzato in collaborazione con il CPO dell'Ordine degli avvocati di Siracusa.
Alla Sirenetta di Mondello ore 17 durante l'evento "Nemmeno come un fiore - Seconda edizione" sarà firmato, un importante protocollo d'intesa tra l'assessorato alle Attività Produttive della Regionale Siciliana, l'assessorato alle Attività Sociali e Socio Sanitarie del Comune di Palermo e i tre centri Antiviolenza accreditati al Comune di Palermo (Beato Giuseppe Puglisi, Lia Pipitone, Le Onde).
Al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo un concerto dal titolo: "Voci Spezzate". Il 26 Novembre alle ore 15:30 nell'Atrio Platania ci sarà l'inaugurazione di una panchina simbolica.
Infine nelle piazze sono tornate le clementine di Confagricoltura Donna, raccolta fondi in favore dei Centri antiviolenza sul territorio italiano.
La violenza di genere è alimentata da una serie di fattori, tra cui le disuguaglianze di potere tra uomini e donne, la cultura della violenza, la mancanza di educazione e sensibilizzazione, e la scarsa protezione legale per le vittime. Spesso, le norme sociali e i pregiudizi di genere contribuiscono a giustificare la violenza, rendendo difficile per le vittime denunciare gli abusi e cercare aiuto.
L'educazione gioca un ruolo cruciale nella prevenzione della violenza di genere. Sensibilizzare i giovani sull'uguaglianza e sul rispetto reciproco può contribuire a creare una generazione più consapevole e impegnata nella lotta contro la violenza.
Attività di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità possono contribuire a cambiare le mentalità e a ridurre gli atti di violenza.