I doppiatori bianchi non interpreteranno più personaggi di colore . O almeno, questa sembra essere la tendenza “generale” presa da artisti, siti di streaming ed emittenti televisive sull’onda delle proteste che sono divampate – in America e non solo - dopo l’assassinio del cittadino afroamericano
George Floyd.
Dalla FOX che ha deciso di sostituire Hank Azaria - lo storico doppiatore di ; alle dimissioni di passando per la rinuncia spontanea al ruolo di Jenny Slate – doppiatrice di ; questi sono solo alcuni degli esempi “più famosi” e lampanti di questo “trend”.Indubbia conseguenza delle riflessioni e delle conquiste generate ed ottenute in questi mesi dal , questa presa di posizione, nonostante sia mossa dal tentativo di ottenere quanto più possibile equità, potrebbe però degenerare nell’effetto opposto. Come per altro è avvenuto anche, in alcuni casi, con i . Perché?Per capirlo possiamo in primis analizzare le parole di Harry Shearer, attore e doppiatore americano interprete di alcuni dei più famosi personaggi dei Simpsons quali che è l’unico character di colore dei tre.Molto critico nei confronti delle decisioni della Fox, Shearer evidentemente non vede proprio motivo della sua estromissione, perché ha dichiarato: “Ho una convinzione molto semplice sulla recitazione. Il ruolo dell’attore è ”.E quindi che senso ha , se in primo luogo “interpretare un personaggio” vuol dire calarsi completamente nella sua psicologia e dargli vita nel modo migliore possibile?
Apu nei Simpsons
Mike Henry, interprete di Cleveland nella serie Family Guy;
Missy in Big Mouth
movimento Black Lives Matter
l movimento “Me Too”
Ned Flanders, il signor Burns e non da ultimo il dottor Hibbert –
interpretare qualcuno che non si é
legare le capacità recitative con il colore della pelle
Non sarebbe più corretto, nei confronti delle persone di colore e non, lasciare che qualsiasi personaggio venga interpretato dal miglior attore possibile, indipendentemente dal colore della pelle che possiede; invece di creare ancora una volta Non tutti la pensano così, e rispondono a questi interrogativi in un unico semplice modo. “ ” ci dice infatti il doppiatore Mike Henry, dopo però aver interpretato per 20 anni il personaggio di Cleveland Brown in Family Guy.Anche Hank Azaria, doppiatore di Apu nei Simpsons ha recentemente dichiarato “Una volta che ho capito che cosa pensava la gente di questo personaggio, non ho più voluto occuparmene”.L’attore, che è di origine ebraica, ha aggiunto: “Se quel personaggio fosse stato per 20 anni l’unica rappresentazione degli ebrei nella cultura americana, che è ciò che è successo con Apu, ”.Ma come mai questi due interpreti si siano accorti soltanto adesso, dopo anni ed anni in cui li hanno impersonati, di tutte queste criticità e ingiustizie? Prima sono stati con i paraocchi? O tutto ciò è semplicemente , e dimostra soltanto un vano tentativo di lavarsi la coscienza da quell’antico con un’operazione fintamente perbenista?La verità è che . Non lo diciamo noi, lo dicono i fatti.Anche soltanto rimanendo nell’universo dei Simpsons, possiamo dire che pure il commissario Winchester, il Dottor Nick, il Giardiniere Willie e tutti gli altri lo sono a modo loro, perché rappresentano caricature ed esagerazioni di vari personaggi appartenenti alle più La libertà di scherzare su questo andrebbe salvaguardata, perché nel momento in cui non si può neanche più ironizzare su qualcosa, è allora che E voi, cosa ne pensate di questa vicenda? Fatecelo sapere qui nei commenti!
distinzioni raziali in nome di una presunta par condicio di facciata?
Persone di colore dovrebbero interpretare personaggi di colore
non mi sarebbe piaciuto
incoerente e irrazionale
“white guilt”
di personaggi ironici, che ricalcano gli stereotipi, è pieno il mondo
disparate etnie e ceti sociali.
la si discrimina e la si separa da tutto il resto.